Nyctalus lasiopterus
Tassonomia
Regno | Phylum | Classe | Ordine | Famiglia |
ANIMALIA | CHORDATA | MAMMALIA | CHIROPTERA | VESPERTILIONIDAE |
Nome scientifico | Nyctalus lasiopterus |
Descrittore | (Schreber, 1780) |
Nome comune | Nottola gigante |
Informazioni sulla valutazione
Categoria e criteri della Lista Rossa | In Pericolo Critico (CR) D |
Anno di pubblicazione | 2013 |
Autori | Paolo Agnelli, Adriano Martinoli, Danilo Russo, Dino Scaravelli |
Revisori | GIRC |
Compilatori | Carlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili |
Razionale | Valutata In Pericolo Critico (CR), potrebbe anche essere estinta in Italia perché l'utlimo individuo noto non è più stato avvistato negli ultimi 2 anni. Si tratta di una delle specie di chirotteri più rare in Italia. Le segnalazioni documentate prima del 1980 sono 13. Nonostante le ormai numerose bat box messe in opera in diverse regioni d' Italia (e potenzialmente utilizzate da questa specie), N. lasiopterus è stata osservata regolarmente negli ultimi anni con un solo individuo in un sito toscano in cui, peraltro, recentemente non è stata più registrata. La specie è rara e ristretta ad ambienti forestali. |
Areale Geografico
Distribuzione | In Italia la specie è presumibilmente presente ovunque, ma sinora è stata segnalata con sicurezza solo per la Toscana e la Sicilia. I dati sulla distribuzione sono complessivamente scarsi (Agnelli et al. 2004). Distribuzione mappata in CKmap (Ruffo & Stock 2005). |
Popolazione
Popolazione | Potrebbe anche essere estinta in Italia perché l'utlimo individuo noto non è più stato avvistato negli ultimi 2 anni. Le segnalazioni documentate prima del 1980 sono 13. Nonostante le ormai numerose bat box messe in opera in diverse regioni d' Italia (e potenzialmente utilizzate da questa specie), N. lasiopterus è stata osservata regolarmente negli ultimi anni con un solo individuo in un sito toscano in cui, peraltro, recentemente non è stata più registrata. |
Tendenza della popolazione | Unknown |
Habitat ed Ecologia
Habitat ed Ecologia | Specie tipicamente forestale, che, pur essendo legata in particolare ai boschi di latifoglie, frequenta anche quelli di aghifoglie; reperibile di regola dal livello del mare alle zone di mezza montagna (sino a 1.350 m in faggete della Toscana). I rifugi sono rappresentati in ogni stagione da cavità nei tronchi di latifoglie (Fagus, Pirus, Populus, Quercus, Tilia, ecc.), da nidi artificiali, da soffitte di case rurali e da fessure nelle rocce (B. Lanza & P. Agnelli in Spagnesi & Toso 1999). Accertata ornitofagia nelle popolazioni italiane (Dondini e Vergari 2000). |
Ambiente | Terrestre |
Altitudine (metri sopra il livello del mare) | Max: 1400 m |
Minacce
Principali minacce | Il maggior pericolo è rappresentato dal taglio dei vecchi alberi cavi (B. Lanza & P. Agnelli in Spagnesi & Toso 1999). |
Misure di conservazione
Misure di conservazione | Elencata in appendice IV della direttiva Habitat (92/43/CEE). Protetta dalla Convenzione di Bonn (Eurobats) e di Berna. Considerata Data Deficient dallo European Mammal Assessment (Temple & Terry 2007). |
Bibliografia
Agnelli, P., Martinoli, A., Patriarca, E., Russo, D., Scaravelli, D. & Genovesi, P. (2004), Linee guida per il monitoraggio dei Chirotteri: indicazioni metodologiche per lo studio e la conservazione dei pipistrelli in Italia. Quaderni di Conservazione della NaturaMinistero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio - Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica "A. Ghigi", Roma Dondini G., Vergari S. (2000), Carnivory in the greater noctule bat (Nyctalus lasiopterus) in Italy. Journal of Zoology pp. 233-236 GIRC (2004), The Italian bat roost project: a preliminary inventory of sites and conservation perspectives Hystrix, It. J. Mamm. pp. 55-68 Ruffo, S. & Stock, F. (2005), Checklist e distribuzione della fauna italiana Memorie dei Museo Civico di Storia Naturale di Verona - 2. Serie Sezione Scienze della Vita Vergari S., Dondini G. & Agnelli P. (1997), Supplementary records of Greater noctule (Nyctalus lasiopterus, Schreber, 1780) in Italy. Myotis pp. 111-112 |