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Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
Federparchi

"Lo stato della biodiversità in Italia - Applicazione dell'approccio Sampled Red List e Red List Index". Un evento molto partecipato

La presentazione organizzata da IUCN Italia attraverso Federparchi. Pesci cartilaginei e mammiferi al centro dei monitoraggi

29 Gennaio 2015

   Nell'ambito delle attività del Comitato italiano IUCN - sostenute dal Ministero per l'Ambiente - si è svolto nei giorni scorsi un evento organizzato da Federparchi-Europarc Italia dal titolo "Lo stato della biodiversità in Italia - Applicazione dell'approccio Sampled Red List e Red List Index. Nel corso dell'incontro sono stati presentati i risultati delle ricerche effettuate negli ultimi due anni. Oltre ai vertici della federazione e al mondo scientifico, presente per la prima volta a eventi Federparchi nella sua veste di direttore generale del Ministero dell'Ambiente la dottoressa Maria Carmela Giarratano.
   L'obiettivo finale del lavoro è infatti quello di valutare lo stato di salute della biodiversità italiana, in base al rischio di estinzione delle specie. A questo fine, come detto, sono state analizzati i dati raccolti negli ultimi due anni per le Liste Rosse, integrati da monitoraggi ad-hoc dei cosiddetti gruppi di specie. Così facendo sono state implementate le valutazioni svolte in precedenza ottenendo un campione più rappresentativo dal punto di vista sistematico e ambientale (Sampled Red List).
    Inoltre, per i pesci cartilaginei e i mammiferi, sono state effettuate valutazioni del rischio di estinzione per quanto concerne il passato. Consentiranno di misurare il cambiamento di stato della biodiversità negli ultimi decenni. Le valutazioni effettuate sulle singole specie sono state riassunte utilizzando un indicatore aggregato del rischio di estinzione, il Red List Index. Il RLI è uno degli indicatori adottati dalla Convenzione sulla Diversità Biologica (CBD) per monitorare il progresso planetario verso il raggiungimento degli obiettivi di conservazione della biodiversità per il 2020 (Aichi Targets).
    "Con questo lavoro di analisi e sintesi dei dati disponibili per le Liste Rosse Italiane – ha detto Sammuri - presentiamo una sorta di barometro della biodiversità italiana, uno strumento che consente di conoscere e monitorare lo stato della biodiversità nel nostro paese e di avere sotto controllo costantemente i risultati che le aree protette stanno svolgendo per la gestione e salvaguardia del patrimonio naturalistico"
    I risultati del lavoro indicano che lo stato della biodiversità italiana si è deteriorato negli ultimi decenni, tanto nei mari quanto sulla terraferma, come indicato proprio dal declino dello stato di conservazione di pesci cartilaginei e mammiferi terrestri. Anche se gli sforzi condotti soprattutto grazie al lavoro delle aree protette rallentano questa situazione, è necessario continuare a impegnarsi e anzi aumentare le attività in favore della conservazione della biodiversità.
    Questi stessi risultati sono stati anche presentati nell'ambito dell'undicesimo Forum internazionale sulla conservazione della natura, organizzato da IUCN a Malaga il 23 e 24 gennaio scorso. In questa occasione i partecipanti hanno convenuto sulla opportunità di condurre analoghi studi a livello europeo, esportando ed applicando in altri contesti le esperienze condotte in Italia.