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Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
Federparchi

Dal Congresso di Marsiglia gli impegni globali per la tutela della biodiversità

L’Agenda per la Conservazione della natura per i prossimo decennio. Le indicazioni per la COP-26, i governi e il mondo economico-finanziario globale per una maggiore sostenibilità

13 Settembre 2021

Si è concluso il  Congresso mondiale  dell'IUCN  definendo l'agenda per la conservazione della natura per il prossimo decennio. Il Congresso ha invitato i governi ad attuare politiche di ripresa dalla pandemia in chiave di sostenibilità, investendo almeno il 10% dei fondi globali per interventi che prevedano soluzioni basate sulla natura. Il Congresso ha adottato anche una serie di documenti e  mozioni per affrontare urgentemente le crisi interconnesse del clima e della biodiversità.

Le risoluzioni adottate democraticamente dai membri dell'IUCN includono un appello a proteggere l'80% dell'Amazzonia entro il 2025, a fermare l'estrazione mineraria nelle acque profonde degli  oceani ed a consentire alla comunità globale di adottare un ambizioso approccio One Health. La partecipazione attiva dei membri dell'Organizzazione dei Popoli Indigeni al processo democratico dell'IUCN ha prodotto rilevanti focus  sui diritti dei popoli indigeni e sul loro ruolo nella conservazione in molte risoluzioni.Gli oltre 1.500 membri dell'IUCN hanno adottato 148 risoluzioni e raccomandazioni, 39 attraverso  votazioni al Congresso IUCN a Marsiglia e 109 attraverso votazioni online prima dell'evento.

E' stato deciso anche di creare una nuova Commissione per la crisi climatica, in aggiunta alle sei commissioni esistenti dell'IUCN.Nella sessione di chiusura del Congresso i rappresentanti degli Stati, delle organizzazioni non governativa e dei popoli indigeni della IUCN hanno adottato il Manifesto di Marsiglia. Gli impegni annunciati da soggetti statali e non governativi partecipanti al Congresso IUCN includono:Sotto la guida degli stati occidentali che si affacciano sull'Oceano Indiano, l'IUCN e i suoi partner si sono impegnati a sostenere la Great Blue Wall Initiative, il primo network continentale  per lo sviluppo di una  Blu Economy  rigenerativa a beneficio di 70 milioni di persone,  tramite interventi di  conservazione e ripristino della biodiversità marina e costiera. 

I membri hanno anche approvato un nuovo programma per l'IUCN per i prossimi quattro anni e hanno eletto la nuova leadership dell'IUCN, inclusa la nuova presidente, Razan Al Mubarak.Con quasi 6.000 partecipanti registrati sul posto e più di 3.500 partecipanti online, l'evento ibrido ha riunito leader di governo, società civile, comunità indigene, esponenti del settore pubblico e privato e del mondo accademico, per decidere collettivamente le azioni  più urgenti per affrontare le sfide della conservazione e dello sviluppo sostenibile.

Oltre 25.000 persone hanno visitato anche la Mostra e gli Espace Generazioni Natura.Il Congresso IUCN si è concentrato su tre temi principali: il quadro delle politiche di  conservazione della biodiversità post-2020, che dovrà essere adottato dalla  Convenzione delle Nazioni Unite sulla biodiversità (COP-26); il ruolo della tutela della natura nelle politiche di  ripresa globale dopo la pandemia da  COVID-19;  la necessità di trasformare il sistema finanziario globale e gli investimenti in progetti  che sabbiano comunque ricadute  benefiche per la natura.