Cetorhinus maximus
Tassonomia
Regno | Phylum | Classe | Ordine | Famiglia |
ANIMALIA | CHORDATA | CHONDRICHTHYES | LAMNIFORMES | CETORHINIDAE |
Nome scientifico | Cetorhinus maximus |
Descrittore | (Gunnerus, 1765) |
Nome comune | SQUALO ELEFANTE |
Informazioni sulla valutazione
Categoria e criteri della Lista Rossa | Carente di Dati (DD) |
Anno di pubblicazione | 2013 |
Autori | Massimiliano Bottaro, Umberto Scacco, Fabrizio Serena, Leonardo Tunesi, Marino Vacchi, Giuseppe Notarbartolo di Sciara |
Revisori | UZI |
Compilatori | Carlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili |
Razionale | La specie non è minacciata in forma diretta e le catture come bycatch coinvolgolono pochi individui l'anno. Mancano dati a sufficienza per definire il trend della popolazione ed essendo una specie protetta è assolutamente prioritario raccogliere dati per definire il suo status. Per queste ragioni, al momento, la specie viene valutata Carente di Dati (DD). |
Areale Geografico
Distribuzione | Specie distribuita lungo tutte le coste dei mari italiani. Relativamente più frequente nel Mar Ligure, Mar Adriatico e mari della Sardegna. |
Popolazione
Popolazione | Appare spot in alcuni periodi dell'anno in alcune zone (Liguria: principalmente in primavera e in autunno). Circa 2000 avvistamenti in Adriatico, da una decina di anni sono avvistati con una certa frequenza anche nei mari della Sardegna (presente anche d'estate). Nonostante gli avvistamenti, non si hanno a disposizione informazioni a sufficienza per definire la tendenza demografica della popolazione. |
Tendenza della popolazione | Unknown |
Habitat ed Ecologia
Habitat ed Ecologia | Specie migratrice, costiera-pelagica. La specie è presente sia in mare aperto sia vicino la terra ferma, in prossimità della superificie. Generalmente partorisce un solo piccolo di circa 160 cm di LT e dopo una gestazione molto lunga, forse 3 anni. |
Ambiente | Marino |
Minacce
Principali minacce | Minacce non dirette sulla specie, può essere catturata come bycatch dalle reti artigianali o con le reti per la pesca pelagica (alcuni individui all'anno). |
Misure di conservazione
Misure di conservazione | Protetta a livello globale dalla Convenzione CITES (Appendice II), dalla Convenzione di Berna (Appendice II) e dalla Convenzione di Barcellona (Appendice II). E' necessario incrementare le attività di ricerca per ottenere maggiori informazioni sul trend di popolazione. |
Bibliografia
Bradai, M.N., Saidi, B. & Enajjar, S. (2012), Elasmobranchs of the Mediterranean and Black sea: status, ecology and biology. Bibliographic analysis. Studies and Reviews. General Fisheries Commission for the Mediterranean, Rome, FAO pp. 103 Mancusi, C., Cló, S., Affronte, M., Bradai, M.N., Hemida, F., Serena, F., Soldo, A., Vacchi, M. (2005), On the presence of Basking Shark (Cetorhinus maximus) in the Mediterranean Sea. Cybium n.29: pp. 12-18 Relini, G. & Tunesi, L. (2009), Le specie protette del protoccolo SPA/BIO (Convenzion di Barcellona) presenti in Italia. Biologia Marina Mediterranea Biologia Marina Mediterranea pp. 433 Serena, F. (2005), Field identification guide to the sharks and rays of the Mediterranean and Black Sea. FAO Species Identification Guide for Fishery Purposes., Roma, FAO pp. 97 Storai, T., Zinzula, L., Repetto, S., Zuffa, M., Morgan, A. & Mandelman, J. (2011), By-catch of large elasmobranchs in the traditional tuna traps (tonnare) of Sardinia from 1990 to 2009. Fisheries Research pp. 74-79 Tortonese, E. (1956), Fauna d'Italia. II. Leptocardia, Ciclostomata, Selachii. Edizioni Calderini, Bologna pp. 334 Vacchi, M. & Serena, F. (2010), Chondrichthyes In Relini, G. (ed) Checklist della Flora e della Fauna dei Mari Italiani (Parte II)Biologia Marina Mediterranea pp. 642-648 |