Alopias vulpinus
Tassonomia
Regno | Phylum | Classe | Ordine | Famiglia |
ANIMALIA | CHORDATA | CHONDRICHTHYES | LAMNIFORMES | ALOPIIDAE |
Nome scientifico | Alopias vulpinus |
Descrittore | (Bonnaterre, 1788) |
Nome comune | SQUALO VOLPE |
Informazioni sulla valutazione
Categoria e criteri della Lista Rossa | In Pericolo Critico (CR) A2b |
Anno di pubblicazione | 2013 |
Autori | Massimiliano Bottaro, Umberto Scacco, Fabrizio Serena, Leonardo Tunesi, Marino Vacchi, Giuseppe Notarbartolo di Sciara |
Revisori | UZI |
Compilatori | Carlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili |
Razionale | La specie è catturata come bycatch dai palangari e minacciata dal sovrasfruttamento delle attività di pesca. Secondo gli indici di abbondanza di Ferretti et al. (2008) la specie ha subito un declino maggiore dell'80% nelle ultime tre generazioni (50 anni) e pertanto viene valutata In Pericolo Critico (CR) per il criterio A2b. |
Areale Geografico
Distribuzione | E' distribuita lungo tutte le coste dei mari italiani. Nel Mar Adriatico sono state identificate delle "nursery area" (Notarbartolo Di Sciara e Bianchi 1998). |
Popolazione
Popolazione | Secondo gli indici di abbondanza di Ferretti et al. (2008) la specie ha subito un declino superiore dell'80% negli ultimi 15 anni. In particolar modo il declino è riscontrato per Ionio e Mar Adriatico. Dati di cattura: Mar ligure: numero catture per anno da 5 (1950) a 0 (2006) Ionio: numero catture per anno dal 78-99 CPUE da 0.03 a 0 Adriatico: numero catture per anno dal 96-2006 CPUE da 0.06 a 0 |
Tendenza della popolazione | In declino |
Habitat ed Ecologia
Habitat ed Ecologia | Specie pelagica e costiera, vive tra le acque superficiali e i 360m di profondità. Le femmine raggiungono la maturità sessuale tra i 3-9 anni e i masci tra i 3-9 anni (Cavanagh & Gibson 2007); l'età media di vita è di 24 anni. Tempo di generazione: 16,5 anni (3 generazioni: 50 anni). |
Ambiente | Marino |
Minacce
Principali minacce | La minaccia principale è il sovrasfruttamento per le attività di pesca e la pesca sportiva. La specie, inoltre, è abitualmente catturata come bycatch dai palangari e dalle attività illegali di pesca con le reti a imbrocco. |
Misure di conservazione
Misure di conservazione | Necessaria una migliore gestione delle attività di pesca e incrementare la raccolta dati. |
Bibliografia
Bradai, M.N., Saidi, B. & Enajjar, S. (2012), Elasmobranchs of the Mediterranean and Black sea: status, ecology and biology. Bibliographic analysis. Studies and Reviews. General Fisheries Commission for the Mediterranean, Rome, FAO pp. 103 Ferretti, F., Myers, R. A., Serena, F., & Lotze, H. K. (2008), Loss of large predatory sharks from the Mediterranean Sea. Conservation Biology n.22(4) pp. 952-964 Notarbartolo di Sciara, G., Bianchi, I. (1998), Guida degli squali e delle razze del Mediterraneo. Franco Muzzio Editore. Serena, F. (2005), Field identification guide to the sharks and rays of the Mediterranean and Black Sea. FAO Species Identification Guide for Fishery Purposes., Roma, FAO pp. 97 Storai, T., Zinzula, L., Repetto, S., Zuffa, M., Morgan, A. & Mandelman, J. (2011), By-catch of large elasmobranchs in the traditional tuna traps (tonnare) of Sardinia from 1990 to 2009. Fisheries Research pp. 74-79 Tortonese, E. (1956), Fauna d'Italia. II. Leptocardia, Ciclostomata, Selachii. Edizioni Calderini, Bologna pp. 334 Vacchi, M. & Serena, F. (2010), Chondrichthyes In Relini, G. (ed) Checklist della Flora e della Fauna dei Mari Italiani (Parte II)Biologia Marina Mediterranea pp. 642-648 |