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Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
Federparchi

Rostroraja alba


Non ApplicabileCarente di DatiMinor PreoccupazioneQuasi MinacciataVulnerabileIn PericoloCREstinta nella RegioneEstinta in Ambiente SelvaticoEstinta

Tassonomia

RegnoPhylumClasseOrdineFamiglia
ANIMALIACHORDATACHONDRICHTHYESRAJIFORMESRAJIDAE

Nome scientificoRostroraja alba
Descrittore(Lacepede, 1803)
Nome comuneRAZZA BIANCA

Informazioni sulla valutazione

Categoria e criteri
della Lista Rossa
In Pericolo Critico (CR) A2b
Anno di pubblicazione 2013
AutoriMassimiliano Bottaro, Umberto Scacco, Fabrizio Serena, Leonardo Tunesi, Marino Vacchi, Giuseppe Notarbartolo di Sciara
RevisoriUZI
CompilatoriCarlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili
RazionaleNon si hanno a disposizione dati per definire lo status della popolazione. Tuttavia si sospetta comunque che la forte pressione delle attività di pesca in passato abbia portato a un declino tale da considerare la specie quasi scomparsa. Per queste ragioni la specie è valutata In Pericolo Critico (CR).

Areale Geografico

DistribuzioneLa sua presenza è segnalata lungo tutte le coste dei mari italiani.

Popolazione

PopolazioneIn passato la specie era considerata comune nei nostri mari (Tortonese 1956). Si registra una sola cattura 10 anni fa a Livorno e alcune presenze nel Canale di Sicilia. Attualmente non si hanno informazioni disponibili sullo status della popolazione.
Si sospetta che la forte pressione delle attività di pesca in passato abbia portato a un declino tale da considerare la specie quasi scomparsa/molto rara.
Tendenza della popolazioneIn declino

Habitat ed Ecologia

Habitat ed EcologiaSpecie di dimensioni molto grandi, bentonica da acque poco profonde alla parte alta della scarpata continentale, molto costiera, si trova tra i 40-550 m di profondità, su sabbia e detriti.
AmbienteMarino

Minacce

Principali minacceCatturata occasionalmente come bycatch dalla pesca a strascico e da molti altri attrezzi da pesca. Oltre agli esemplari adulti, spesso vengono catturati giovani e uova. Le grandi dimensioni corporee della specie, la crescita lenta e la bassa fecondità, la rendono particolarmente più vulnerabile allo sfruttamento della pesca.

Misure di conservazione

Misure di conservazioneElencata nell'Appendice III della Convenzione di Barcellona e nell'Appendice III della Convenzione di Berna.

Bibliografia

Bradai, M.N., Saidi, B. & Enajjar, S. (2012), Elasmobranchs of the Mediterranean and Black sea: status, ecology and biology. Bibliographic analysis. Studies and Reviews. General Fisheries Commission for the Mediterranean, Rome, FAO pp. 103

Serena, F. (2005), Field identification guide to the sharks and rays of the Mediterranean and Black Sea. FAO Species Identification Guide for Fishery Purposes., Roma, FAO pp. 97

Serena, F., Mancusi, C., Barone, M. (eds) (2010), Guida pratica di identificazione delle razze del Mar Mediterraneo. Linee guida per la raccolta e l'analisi dei dati Biol. Mar. Mediterr. pp. 204

Tortonese, E. (1956), Fauna d'Italia. II. Leptocardia, Ciclostomata, Selachii. Edizioni Calderini, Bologna pp. 334

Vacchi, M. & Serena, F. (2010), Chondrichthyes In Relini, G. (ed) Checklist della Flora e della Fauna dei Mari Italiani (Parte II)Biologia Marina Mediterranea pp. 642-648


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