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Federparchi

Prionace glauca


Non ApplicabileCarente di DatiMinor PreoccupazioneQuasi MinacciataVUIn PericoloIn Pericolo CriticoEstinta nella RegioneEstinta in Ambiente SelvaticoEstinta

Tassonomia

RegnoPhylumClasseOrdineFamiglia
ANIMALIACHORDATACHONDRICHTHYESCARCHARHINIFORMESCARCHARHINIDAE

Nome scientificoPrionace glauca
Descrittore(Linnaeus, 1758)
Nome comuneVERDESCA

Informazioni sulla valutazione

Categoria e criteri
della Lista Rossa
Vulnerabile (VU) A2b
Anno di pubblicazione 2013
AutoriMassimiliano Bottaro, Umberto Scacco, Fabrizio Serena, Leonardo Tunesi, Marino Vacchi, Giuseppe Notarbartolo di Sciara
RevisoriUZI
CompilatoriCarlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili
RazionaleSecondo i dati di pesca sportiva di Ferretti et al. (2008) la specie risulta essere in declino a causa dell'impatto antropico e delle catture bycatch. Complessivamente nelle ultime 3 generazioni (36 anni) si risconta un declino maggiore del 30% e per questo motivo la specie viene classificata Vulnerabile (VU).

Areale Geografico

DistribuzioneLa sua distribuzione è segnalata in tutti i mari italiani.

Popolazione

PopolazioneIn passato la specie era molto abbondante secondo i dati riferiti alle attività di pesca sportiva. Attualmente secondo Ferretti et al. (2008) si riscontra un declino del 75% negli ultimi 30 anni, in particolare per lo Ionio, mentre nell'Adriatico si riscontra un declino meno importante.
Tendenza della popolazioneIn declino

Habitat ed Ecologia

Habitat ed EcologiaSpecie sia pelagica che di acque costiere, può raggiungere profondità fino a 150m. I maschi raggiungono la maturità sessuale a circa 4-6 anni e le femmine 5-7 anni; l'età media è di circa 20 anni. Il tempo di generazione di questa specie è di 12 anni.
AmbienteMarino

Minacce

Principali minacceLa specie è abitualmente catturata come bycatch e fortemente soggetta ad impatto antropico.

Misure di conservazione

Misure di conservazioneNessuna informazione

Bibliografia

Ferretti, F., Myers, R. A., Serena, F., & Lotze, H. K. (2008), Loss of large predatory sharks from the Mediterranean Sea. Conservation Biology n.22(4) pp. 952-964

Mannini, A., Relini, G. (Eds.) (2012), Rapporto Annuale sullo Stato delle Risorse Biologiche dei Mari Italiani. Anno 2009. Biologia Marina Mediterranea n.19 (suppl.1) pp. 231

Relini, G. & Tunesi, L. (2009), Le specie protette del protoccolo SPA/BIO (Convenzion di Barcellona) presenti in Italia. Biologia Marina Mediterranea Biologia Marina Mediterranea pp. 433

Relini, G., Mannini, A., De Ranieri, S., Bitetto, I., Follesa, M.C., Gancitano, V., Manfredi, C., Casciaro, L., Sion, L. (2010), Chondrichthyes caught during the Medits surveys in Italian waters. Biol. Mar. Mediterr. n.17(1) pp. 186-204

Serena, F. (2005), Field identification guide to the sharks and rays of the Mediterranean and Black Sea. FAO Species Identification Guide for Fishery Purposes., Roma, FAO pp. 97

Storai, T., Zinzula, L., Repetto, S., Zuffa, M., Morgan, A. & Mandelman, J. (2011), By-catch of large elasmobranchs in the traditional tuna traps (tonnare) of Sardinia from 1990 to 2009. Fisheries Research pp. 74-79

Tortonese, E. (1956), Fauna d'Italia. II. Leptocardia, Ciclostomata, Selachii. Edizioni Calderini, Bologna pp. 334

Vacchi, M. & Serena, F. (2010), Chondrichthyes In Relini, G. (ed) Checklist della Flora e della Fauna dei Mari Italiani (Parte II)Biologia Marina Mediterranea pp. 642-648


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