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Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
Federparchi

Bufo viridis


Non ApplicabileCarente di DatiLCQuasi MinacciataVulnerabileIn PericoloIn Pericolo CriticoEstinta nella RegioneEstinta in Ambiente SelvaticoEstinta

Tassonomia

RegnoPhylumClasseOrdineFamiglia
ANIMALIACHORDATAAMPHIBIAANURABUFONIDAE

Nome scientificoBufo viridis
DescrittoreLaurenti, 1768
SinonimoPseudepidalea viridis (Laurenti, 1768)
Nome comuneROSPO SMERALDINO

Informazioni sulla valutazione

Categoria e criteri
della Lista Rossa
Minor Preoccupazione (LC)
Anno di pubblicazione 2013
AutoriFranco Andreone, Claudia Corti, Francesco Ficetola, Edoardo Razzetti, Antonio Romano, Roberto Sindaco
RevisoriUZI, SHI
CompilatoriCarlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili
RazionaleValutata specie a Minor Preoccupazione (LC) per la popolazione presumibilmente ampia, per la tolleranza a una vasta varietà di habitat e perché è poco probabile che sia in declino abbastanza rapido per rientrare in una categoria di minaccia.

Areale Geografico

DistribuzioneQuesta specie è stata recentemente suddivisa in altre entità di livello specifico, di cui alcune endemiche o subendemiche del territoiro italiano (Stöck et al.2008). Le popolazioni attualmente presenti sul territorio italiano e attribuibili a Bufo viridis sensu stricto sono presenti esclusivamente nell'Italia Nord Orientale (Veneto e Friuli).

Popolazione

PopolazioneLa specie è comune e abbondante in aree (M. Bologna & C. Giacoma in Sindaco et al. 2006).
Tendenza della popolazioneStabile

Habitat ed Ecologia

Habitat ed EcologiaUno degli anfibi più adattabili del Paleartico, è presente in una varietà di ambienti tra cui boschi, cespuglieti, vegetazione mediterranea, prati, parchi e giardini. Di solito si trova in aree umide con vegetazione fitta ed evita ampie aree aperte. Si riproduce in acque temporanee e permanenti. È presente anche in habitat modificati incluso il centro di gradi aree urbane (Temple & Cox 2009).
AmbienteTerrestre
Altitudine
(metri sopra il livello del mare)
Max: 1800 m


Minacce

Principali minacceNel complesso non esistono gravi minacce per la sopravvivenza della specie che è localmente minacciata dall'uso di insetticidi in agricoltura e dall'abbassamento della falda freatica che induce la scomparsa di acque temporanee necessarie per la riproduzione (M. Bologna & C. Giacoma in Sindaco et al. 2006).

Misure di conservazione

Misure di conservazioneElencata in appendice II della Convenzione di Berna e appendice IV della direttiva Habitat (92/43/CEE). È protetta dalle legge italiana e presente in numerose aree protette (Temple & Cox 2009).

Bibliografia

Lanza, B., Andreone, F., Bologna, M.A., Corti, C., Razzetti, E. (2007), Fauna d'Italia, Amphibia Calderini, Bologna

Sindaco, R., Doria, G., Razzetti, E. & Bernini, F. (2006), Atlante degli anfibi e rettili d'Italia Societas Herpetologica Italica, Edizioni Polistampa, Firenze

Temple, H.J. E Cox, N.A (2009), European Red List of Amphibians. Office for Official Publications of the European Communities., Luxembourg


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