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Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
Federparchi

Barbatula barbatula


Non ApplicabileCarente di DatiMinor PreoccupazioneQuasi MinacciataVUIn PericoloIn Pericolo CriticoEstinta nella RegioneEstinta in Ambiente SelvaticoEstinta

Tassonomia

RegnoPhylumClasseOrdineFamiglia
ANIMALIACHORDATAOSTEICHTHYESCYPRINIFORMESBALITORIDAE

Nome scientificoBarbatula barbatula
Descrittore(Linnaeus, 1758)
Nome comuneCOBITE BARBATELLO

Informazioni sulla valutazione

Categoria e criteri
della Lista Rossa
Vulnerabile (VU) A3e
Anno di pubblicazione 2013
AutoriLorenzo Betti
RevisoriUZI
CompilatoriCarlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili
RazionaleLa specie viene valutata Vulnerabile (VU) secondo il criterio A per una diminuzione maggiore o uguale del 30% della popolazione negli ultimi 10 anni a causa del'alterazione dell'habitat soprattutto nelle aree pedemontane e dell'alta pianura.

Areale Geografico

Distribuzione È una specie ad amplissima distribuzione euro-asiatica, il suo areale si estende dalla Penisola Iberica sino alle coste dell'Oceano Pacifico. In Italia è presente solo nelle regioni nordorientali, avendo come limite occidentale il bacino del Fiume Adige.

Popolazione

Popolazione Le popolazioni italiane della specie sono soggette a frequenti e repentine oscillazioni demografiche spontanee locali, non sempre connesse a modificazioni ambientali. Le alterazioni dell'habitat, soprattutto nelle aree pedemontane e dell'alta pianura, peraltro, ne hanno determinata una diffusa riduzione. La specie è segnalata come molto rara in Lombardia (in area planiziale), come ridotta in Veneto (ormai limitata al solo bacino del Fiume Adige), come marginale in Friuli Venezia Giulia. La maggiore abbondanza, sia pure discontinua, appare riscontrabile nel medio bacino del Fiume Adige in Alto Adige.
Tendenza della popolazioneIn declino

Habitat ed Ecologia

Habitat ed EcologiaIl Cobite barbatello vive principalmente nelle acque limpide e correnti dei tratti medio-alti dei corsi d'acqua, su fondali ciottolosi e ghiaiosi. Ha spiccate abitudini notturne e trascorre la maggior parte della giornata nascosto sotto sassi e vegetazione acquatica. È rinvenibile anche nelle risorgive e, fuori dall'areale italiano, anche in ambienti lacustri, sia d'acqua dolce sia costieri a bassa salinità. Periodo di riproduzione: aprile–maggio. Le uova, deposte sotto i massi del fondo, sono sorvegliate dal maschio.
AmbienteAcqua dolce

Minacce

Principali minacceSpecie minacciata dalle attività antropiche che alterano gli alvei naturali (cementificazioni, rettificazioni, prelievi di ghiaia). Anche l'inquinamento delle acque, essendo poco tollerato, può danneggiare consistentemente le popolazioni (Zerunian, 2004)

Misure di conservazione

Misure di conservazioneSono necessarie misure che garantiscano la sopravvivenza delle popolazioni, in particolar modo il controllo dell'inquinamento e delle attività che producono alterazioni degli alvei fluviali (Zerunian, 2004). Ai fini della conservazione risultano utili le attività di recupero degli habitat perifluviali (rami fluviali secondari, acque lente, morte), mentre vanno evitati gli interventi più invasivi di manutenzione dei corsi d'acqua di risorgiva e di bonifica agraria (sfalcio diffuso della vegetazione acquatica, svasi d'alveo etc.). La specie è inclusa nel piano d'azione generale per la conservazione dei Pesci d'acqua dolce italiani (Zerunian, 2003).

Bibliografia

AA VV (2003), Il rapporto sullo stato della Lombardia. ARPA Lombardia.

AA VV (2012), Cobite barbatello - Barbatula barbatula Provincia Autonoma di Bolzano - Ripartizione foreste. http://www.provincia.bz.it/foreste/pesca/1412.asp n.26 July 2012

Betti, L. (2003), Indagine sullo status delle popolazioni ittiche del reticolo idrografico della provincia di Trento. Relazione. Servizio Parchi e Conservazione della Natura., Prov. Aut. Di Trento. pp. 31

Betti, L. (2006), Lista rossa dei pesci della provincia di Trento. Atti. X conv. naz. AIIADBiologia Ambientale, Montesilvano (PE), 2-3 aprile 2004 pp. 20 (1): 1-5

Confortini, I., Turin, P., Salviati, S. (2006), Evoluzione recente dei popolamenti ittici in provincia di Verona. Atti 10. congr. AIIAD, Biologia Ambientale pp. 50

Marconato, E., Salviati, S., Maio, G. (2000), La fauna ittica delle acque dolci del Veneto. Atti 3. Convegno Faunisti Veneti. pp. 14 e 18

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Ente Tutela Pesca (2010), Barbatula barbatula - Cobite barbatello

Turin, P. (2000), La fauna ittica della provincia di Rovigo. Atti 3. Convegno Faunisti Veneti pp. 24

Turin, P. (2004), I pesci d'acqua dolce , Provincia di Padova pp. 92

Zerunian, S. (2003), Piano d'azione generale per la conservazione dei pesci d'acqua dolce in Italia Quad. Cons. NaturaMinistero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio; Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica "A. Ghigi" n.17

Zerunian, S. (2004), Pesci delle acque interne d'Italia Min. Ambiente - Ist. Naz. Fauna Selvatica


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