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Cecropis daurica


Non ApplicabileCarente di DatiMinor PreoccupazioneQuasi MinacciataVUIn PericoloIn Pericolo CriticoEstinta nella RegioneEstinta in Ambiente SelvaticoEstinta

Tassonomia

RegnoPhylumClasseOrdineFamiglia
ANIMALIACHORDATAAVESPASSERIFORMESHIRUNDINIDAE

Nome scientificoCecropis daurica
DescrittoreLinnaeus, 1771
Nome comuneRondine rossiccia

Informazioni sulla valutazione

Categoria e criteri
della Lista Rossa
Vulnerabile (VU) D
Anno di pubblicazione 2012
AutoriValentina Peronace, Jacopo G. Cecere, Marco Gustin, Carlo Rondinini
RevisoriAlessandro Andreotti, Nicola Baccetti, Pierandrea Brichetti, Lorenzo Fornasari, Bruno Massa, Sergio Nissardi, Lorenzo Serra, Fernando Spina, Guido Tellini Florenzano
CompilatoriCarlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili
RazionaleLa popolazione italiana è costituita da 40-100 individui maturi e l'areale è molto localizzato e complessivamente minore di 20000 Km² (8.698 Km², Boitani et al. 2002), sebbene sia in espansione (Brichetti & Fracasso 2007). La popolazione italiana verrebbe pertanto classificata In Pericolo (EN) per le sue piccole dimensioni (criterio D). Tuttavia, è una specie migratrice che ha colonizzato la Penisola a più riprese con individui provenienti da fuori regione. Non ci sono inoltre, ragioni per credere che questa immigrazione possa diminuire nel prossimo futuro in quanto la specie in Europa è considerata Sicura e in forte incremento in Spagna e Portogallo e Francia (BirdLife International 2004). Per queste ragioni nella valutazione finale la specie è stata declassata a Vulnerabile (VU).

Areale Geografico

DistribuzioneLa rondine rossiccia è una specie di origine asiatica, che sta colonizzando la penisola da sud verso nord. Attualmente nidificano in Italia meno di 50 coppie, in maniera molto localizzata ma coprendo un vasto territorio. Le aree di riproduzione note includono il Carso triestino, i dintorni di Udine, i dintorni del Lago di Garda, il Veneto, l'Emilia-Romagna, la provincia di Alessandria, il Livornese, l'Isola d'Elba, l'Argentario, i Monti della Tolfa, il Gargano, la provincia di Potenza, la Penisola Salentina, la provincia di Siracusa e la Sardegna (Boitani et al. 2002).

Popolazione

PopolazionePopolazione italiana stimata in 15-40 coppie (Brichetti & Fracasso 2007).
Tendenza della popolazioneStabile

Habitat ed Ecologia

Habitat ed EcologiaLa specie nidifica principalmente in valli di zone costiere con vegetazione rada e di tipo termofilo, ed in valli aride della zona pedemontana (Boitani et al. 2002).
AmbienteTerrestre

Minacce

Principali minacceDistruzione dei nidi o loro occupazione da parte di altre specie, uso di pesticidi in agricoltura (Brichetti & Fracasso 2007).

Misure di conservazione

Misure di conservazioneNessuna informazione

Bibliografia

BirdLife International (2004), Birds in Europe: population estimates, trends and conservation status.

Boitani, L., Corsi, F., Falcucci, A., Maiorano, L., Marzetti, I., Masi, M., Montemaggiori, A., Ottaviani, D., Reggiani, G., & Rondinini, C. (2002), Rete Ecologica Nazionale. Un approccio alla conservazione dei vertebrati italiani Università di Roma "La Sapienza", Dipartimento di Biologia Animale e dell'Uomo; Ministero dell'Ambiente, Direzione per la Conservazione della Natura. Istituto di Ecologia Applicata, Roma

Brichetti, P. and Fracasso, G. (2007), Ornitologia italiana - Apodidae-Prunellidae Alberto Perdisa Editore, Bologna


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