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Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
Federparchi

Lota lota


Non ApplicabileDDMinor PreoccupazioneQuasi MinacciataVulnerabileIn PericoloIn Pericolo CriticoEstinta nella RegioneEstinta in Ambiente SelvaticoEstinta

Tassonomia

RegnoPhylumClasseOrdineFamiglia
ANIMALIACHORDATAOSTEICHTHYESGADIFORMESLOTIDAE

Nome scientificoLota lota
Descrittore(Linnaeus, 1758)
Nome comuneBOTTATRICE
Note tassonomicheSecondo Bianco e Delmastro (2011), per quanto riguarda le popolazioni italiane, potrebbe trattarsi di specie distinta da quella europea, considerata la propria ridotta capacità di dispersione, oppure introdotta. In Europa sono state evidenziate due linee filogeografiche: una Atlantica ed una danubiana (Barluenga et al., 2006). Importante sarebbe quindi un'analisi molecolare per evidenziare una possibile linea adriatica o le origini alloctone delle nostre popolazioni.

Informazioni sulla valutazione

Categoria e criteri
della Lista Rossa
Carente di Dati (DD)
Anno di pubblicazione 2013
AutoriPier Giorgio Bianco, Vincenzo Caputo, Venera Ferrito, Massimo Lorenzoni, Francesco Nonnis Marzano, Fabrizio Stefani, Andrea Sabatini, Lorenzo Tancioni
RevisoriUZI
CompilatoriCarlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili
RazionaleValutata Carente di Dati (DD) in quanto la specie è poco conosciuta, nonostante abbia un areale ampio; pertanto, per valutare lo stato di rischio, sono necessari studi soprattutto sulla consistenza e il trend delle popolazioni.

Areale Geografico

DistribuzioneÈ una specie ad ampissima distribuzione nelle acque interne dell'emisfero settentrionale; è presente in tutta l'Europa centrale e in gran parte di quella settentrionale. Riguardo l'areale originale, Lota lota era nativa del Lago Maggiore e venne introdotta nei laghi di Como e di Garda (Pavesi, 1881). L'attuale più estesa distribuzione è sicuramente dovuta a introduzione. In Italia il suo areale comprende la fascia centrale della regione prealpina. È stata segnalata nel fiume Po, con un esemplare catturato anche nei pressi della foce, e nei suoi affluenti di sinistra (soprattutto nel bacino del Ticino) a valle della confluenza con il Tanaro.

Popolazione

PopolazioneNessuna informazione
Tendenza della popolazioneUnknown

Habitat ed Ecologia

Habitat ed EcologiaSpecie limnofila obbligata, termofila, tipica di acque fredde e ben ossigenate, presente in acque correnti e nei grandi laghi. Si incontra dagli estuari dei grandi fiumi di pianura fino a piccoli ruscelli di montagna.
AmbienteAcqua dolce

Minacce

Principali minacceIn gran parte del suo areale la Bottatrice è oggetto di pesca, per il resto non esistono informazioni sufficienti per identificare ulteriori minacce.

Misure di conservazione

Misure di conservazioneInclusa nel piano d'azione generale per la conservazione dei Pesci d'acqua dolce italiani (Zerunian 2003).

Bibliografia

Barluenga, M., Sanetra, M., Meyer, A. (2006), Genetic admixture of burbot (Teleostei: Lota lota) in Lake Constance from two European glades. Mol. Ecol. n.15 pp. 3583-3600

Bianco, P.G., Delmastro, G.B. (2011), Recenti novità tassonomiche riguardanti i pesci d'acqua dolce autoctoni in Italia e descrizione di una nuova specie di luccio Researches on Wildlife Conservation pp. 1-14

Forneris, G., Merati, F., Pascale, M., Perosino, G.C. (2005), Determinazione della qualità delle comunità ittiche: l'indice ittico nel bacino occidentale del Po Originariamente nel Lago Maggiore

Kottelat M, Freyhof J. (2007), Handbook of European freshwater fishes Publications Kottelat, Cornol

Pavesi, P. (1881), L'ultima sementa di pesci nei nostri laghi. Rendiconti del Regio Istituto Lombardo n.14 pp. 1-12

Porcellotti, S. (2001), Web Museum della Fauna Europea

Zerunian, S. (2003), Piano d'azione generale per la conservazione dei pesci d'acqua dolce in Italia Quad. Cons. NaturaMinistero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio; Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica "A. Ghigi" n.17


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