Archaeolacerta bedriagae
Tassonomia
Regno | Phylum | Classe | Ordine | Famiglia |
ANIMALIA | CHORDATA | REPTILIA | SQUAMATA | LACERTIDAE |
Nome scientifico | Archaeolacerta bedriagae |
Descrittore | (Camerano, 1885) |
Nome comune | LUCERTOLA DI BEDRIAGA |
Informazioni sulla valutazione
Categoria e criteri della Lista Rossa | Quasi Minacciata (NT) |
Anno di pubblicazione | 2013 |
Autori | Franco Andreone, Claudia Corti, Francesco Ficetola, Edoardo Razzetti, Antonio Romano, Roberto Sindaco |
Revisori | UZI, SHI |
Compilatori | Carlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili |
Razionale | L'areale di distribuzione (EOO) è <20000 km2, l'area effettivamente occupata (AOO) è <2000 km2 e la sua distribuzione è severamente frammentata. Tuttavia non si registra un declino continuo della popolazione e pertanto è valutata Quasi Minacciata (NT). |
Areale Geografico
Distribuzione | Specie endemica sardo-corsa. In Sardegna dove è presente soprattutto nella parte orientale, tra il livello del mare e 1800 m slm, con popolazioni molto isolate tra loro. Presente anche nell'Arcipelago della Maddalena e sull'Isola Rossa di Trinità d'Agulto (Italy) (Poggesi et al. 1995). |
Popolazione
Popolazione | In Sardegna la specie è meno diffusa e apparentemente meno abbondante che in Corsica. Mostra densità piuttosto basse se paragonate ad altri Lacertidi. La maggior parte delle popolazioni abita massicci rocciosi isolati all'interno di una matrice di vegetazione più o meno fitta, che comporta un forte isolamento delle popolazioni (R. Sindaco, P. Bombi, D. Salvi, C. Corti in Corti et al. 2010). |
Tendenza della popolazione | Stabile |
Habitat ed Ecologia
Habitat ed Ecologia | Generalmente frequenta pareti rocciose o altri ambienti rupicoli (e.g. massicci granitici o calcarei) (R. Sindaco, P. Bombi, D. Salvi, C. Corti in Corti et al. 2010). |
Ambiente | Terrestre |
Altitudine (metri sopra il livello del mare) | Max: 1800 m |
Minacce
Principali minacce | Alcune popolazioni sembrano essere minacciate dall'impatto antropico (attività turistiche) (Bologna & La Posta 2004). Nel complesso le popolazioni italiane non sono sottoposte a particolari minacce. Particolare attenzione deve essere dedicata alle popolazioni insulari caratterizzate da densità molto bassa (R. Sindaco in Sindaco et al. 2006; R. Sindaco, P. Bombi, D. Salvi, C. Corti in Corti et al. 2010, Corti com. pers.). |
Misure di conservazione
Misure di conservazione | Elencata in appendice II della Convenzione di Berna e in Allegato IV della Direttiva Habitat (92/43/CEE). Presente in aree protette (Cox & Temple 2009). |
Bibliografia
Bologna M. A. & La Posta S. (eds) (2004), Monitoring the conservation status of threatened amphibian and reptile species of Italian fauna. Italian Journal of Zoology n.71, suppl.1: pp. 1-183 Corti, C., Capula, M., Luiselli, L., Razzetti, E., Sindaco, R. (2010), Fauna d'Italia, Reptilia Calderini, Bologna Cox, N.A. e Temple, H.J. (2009), European Red List of Reptiles. Office for Official Publications of the European Communities., Luxembourg Poggesi Agnelli, P., Borri, M., Corti., C., Finotello, P. L., Lanza, B., Tosini, G. (1995), Erpetologia delle isole circumsarde. Biogeographia n.18: pp. 583-618 Sindaco, R., Doria, G., Razzetti, E. & Bernini, F. (2006), Atlante degli anfibi e rettili d'Italia Societas Herpetologica Italica, Edizioni Polistampa, Firenze |