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Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
Federparchi

Mustela erminea


Non ApplicabileCarente di DatiLCQuasi MinacciataVulnerabileIn PericoloIn Pericolo CriticoEstinta nella RegioneEstinta in Ambiente SelvaticoEstinta

Tassonomia

RegnoPhylumClasseOrdineFamiglia
ANIMALIACHORDATAMAMMALIACARNIVORAMUSTELIDAE

Nome scientificoMustela erminea
DescrittoreLinnaeus, 1758
Nome comuneErmellino

Informazioni sulla valutazione

Categoria e criteri
della Lista Rossa
Minor Preoccupazione (LC)
Anno di pubblicazione 2013
AutoriPiero Genovesi
RevisoriUZI, Atit
CompilatoriCarlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili
RazionaleNon ci sono indicazioni di declino o contrazione dell'areale, seppure con un areale frammentato è ambiamente distribuita.

Areale Geografico

DistribuzioneIn Italia la specie è presente su tutto l'arco alpino, dal Carso alle Alpi Liguri, ma con un areale probabilmente frammentato (F.M. Angelici in Boitani et al. 2003).

Popolazione

PopolazioneNon si dispone di informazioni adeguate sullo status dell'Ermellino sull'arco alpino. Le popolazioni di questa specie possono subire fluttuazioni notevoli, diversamente da quelle di altri Mustelidi (con la sola eccezione della Donnola), sia a livello stagionale che annuale, in relazione alla disponibilità delle risorse alimentari (A.M. De Marinis in Spagnesi & Toso 1999).
Tendenza della popolazioneUnknown

Habitat ed Ecologia

Habitat ed EcologiaZone cespugliate ed alberate, praterie di altitudine e pietraie costituiscono gli ambienti abitualmente frequentati dall'Ermellino, che evita invece i boschi maturi con scarso sottobosco dove le popolazioni di piccoli mammiferi non sono numerose. Ricerca anche i boschi ripariali e gli ambienti umidi. La neve non rappresenta un ostacolo alle sue possibilità di movimento quando caccia i piccoli mammiferi, per cui è diffuso ben oltre il limite superiore della vegetazione arborea, fin anche oltre i 3.000 m s.l.m. (A.M. De Marinis in Spagnesi & Toso 1999, F.M. Angelici in Boitani et al. 2003).
AmbienteTerrestre
Altitudine
(metri sopra il livello del mare)
Max: 3000 m
Min: 1000 m


Minacce

Principali minacceLe alterazioni dell' ambiente e il disturbo antropico possono determinare la sua rapida scomparsa a livello locale (A.M. De Marinis in Spagnesi & Toso 1999). L'ermellino è tuttora soggetto a bracconaggio (F.M. Angelici in Boitani et al. 2003).

Misure di conservazione

Misure di conservazioneElencata in appendice III della Convenzione di Berna. L'ermellino è protetto legamente in Italia (L. 968/77) (F.M. Angelici in Boitani et al. 2003). Una maggiore conoscenza dell' ecologia della specie in ambiente alpino potrebbe consentire di delineare una scala di priorità negli interventi di tutela e di gestione (A.M. De Marinis in Spagnesi & Toso 1999). Valutata Least Concern dallo European Mammal Assessment (Temple & Terry 2007).

Bibliografia

Boitani, L., Lovari, S. & Vigna Taglianti, A. (2003), Fauna d'Italia, Mammalia III: Carnivora - Artiodactyla Calderini, Bologna

Temple, H.J. & Terry, A. (2007), The Status and Distribution of European Mammals. Office for Official Publications of the European Communities. pp. VIII + 48


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