Squalus blainville
Tassonomia
Regno | Phylum | Classe | Ordine | Famiglia |
ANIMALIA | CHORDATA | CHONDRICHTHYES | SQUALIFORMES | SQUALIDAE |
Nome scientifico | Squalus blainville |
Descrittore | (Risso, 1827) |
Nome comune | SPINAROLO BRUNO |
Informazioni sulla valutazione
Categoria e criteri della Lista Rossa | Quasi Minacciata (NT) |
Anno di pubblicazione | 2013 |
Autori | Massimiliano Bottaro, Umberto Scacco, Fabrizio Serena, Leonardo Tunesi, Marino Vacchi, Giuseppe Notarbartolo di Sciara |
Revisori | UZI |
Compilatori | Carlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili |
Razionale | La specie è fortemente minacciata dalle intense attività di pesca a scopo commerciale e dalle catture accidentali di pesca a strascico. Nei mari italiani la sua presenza è spot o con densità molto basse e risulta essere in declino nel Canale di Sicilia (Serena et al. 2005). Per queste ragioni è altamente probabile che, senza opportune misure di conservazione, la specie in Italia possa rientrare in una delle categorie di minaccia nel prossimo futuro, essa viene pertanto classificata Quasi minacciata (NT) al limite del criterio A2d. |
Areale Geografico
Distribuzione | Presente lungo tutte le cose italiane. |
Popolazione
Popolazione | La specie è presente in modo occasionale in diverse zone e risulta assente nell'alto adriatico. Si riscontra un declino nel canale di Sicilia (Relini et al. 2010, Mannini & Relini 2012). |
Tendenza della popolazione | In declino |
Habitat ed Ecologia
Habitat ed Ecologia | Specie bentonica, vive in prossimità di fondali fangosi, tra i 15 a 720m di profondità. Il tempo di generazione è di 9,3 anni (tre generazioni 30 anni). |
Ambiente | Marino |
Minacce
Principali minacce | Attualmente è fortemente minacciata dalla pesca per scopi commerciali e dalla cattura accidentale dalle reti a strascico; regolarmente presente nei mercati ittici dell'Adriatico, tra cui la Sicilia. |
Misure di conservazione
Misure di conservazione | Nessuna informazione |
Bibliografia
Bradai, M.N., Saidi, B. & Enajjar, S. (2012), Elasmobranchs of the Mediterranean and Black sea: status, ecology and biology. Bibliographic analysis. Studies and Reviews. General Fisheries Commission for the Mediterranean, Rome, FAO pp. 103 Mannini, A., Relini, G. (Eds.) (2012), Rapporto Annuale sullo Stato delle Risorse Biologiche dei Mari Italiani. Anno 2009. Biologia Marina Mediterranea n.19 (suppl.1) pp. 231 Relini, G., Mannini, A., De Ranieri, S., Bitetto, I., Follesa, M.C., Gancitano, V., Manfredi, C., Casciaro, L., Sion, L. (2010), Chondrichthyes caught during the Medits surveys in Italian waters. Biol. Mar. Mediterr. n.17(1) pp. 186-204 Serena, F. (2005), Field identification guide to the sharks and rays of the Mediterranean and Black Sea. FAO Species Identification Guide for Fishery Purposes., Roma, FAO pp. 97 Serena, F. Papaconstantinou, C., Relini, G., de Sola, L.G. and Bertrand, J. A. (2009), Distribution and abundance of Squalus acanthias Linnaeus, 1758 and Squalus blainvillei (Risso, 1826) in the Mediterranean Sea based on the Mediterranean International Trawl Survey program (MEDITS). In Biology and management of dogfish sharks, 139-149. V.F. Gallucci, G.A. McFarlane and G.G. Bargmann eds.. American Fisheries Society, Bethesda, Maryland pp. 435 Tortonese, E. (1956), Fauna d'Italia. II. Leptocardia, Ciclostomata, Selachii. Edizioni Calderini, Bologna pp. 334 Vacchi, M. & Serena, F. (2010), Chondrichthyes In Relini, G. (ed) Checklist della Flora e della Fauna dei Mari Italiani (Parte II)Biologia Marina Mediterranea pp. 642-648 |