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Chondrostoma soetta


Non ApplicabileCarente di DatiMinor PreoccupazioneQuasi MinacciataVulnerabileENIn Pericolo CriticoEstinta nella RegioneEstinta in Ambiente SelvaticoEstinta

Tassonomia

RegnoPhylumClasseOrdineFamiglia
ANIMALIACHORDATAOSTEICHTHYESCYPRINIFORMESCYPRINIDAE

Nome scientificoChondrostoma soetta
DescrittoreBonaparte, 1840
Nome comuneSAVETTA

Informazioni sulla valutazione

Categoria e criteri
della Lista Rossa
In Pericolo (EN) A2ce
Anno di pubblicazione 2013
AutoriPier Giorgio Bianco, Vincenzo Caputo, Venera Ferrito, Massimo Lorenzoni, Francesco Nonnis Marzano, Fabrizio Stefani, Andrea Sabatini, Lorenzo Tancioni
RevisoriUZI
CompilatoriCarlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili
RazionaleViene valutata In Pericolo (EN) secondo il criterio A sulla base di una riduzione della popolazione del 50% in 3 generazioni (15 anni), per il declino nella qualità dell'habitat e per la predazione e competizione con specie alloctone; la sua distribuzione inoltre è severamente frammentata. Ulteriore minaccia è l'inquinamento genetico dovuto all'introduzione di individui provenienti da popolazioni alloctone (Naso).

Areale Geografico

DistribuzioneSubendemismo padano del Nord Italia. La specie ha un areale ristretto, dall'Italia settentrionale e alla Svizzera meridionale. Nel Lazio segnalata nel fiume del Turano, Salto, Tevere, Lago di San Giovanni Incarico. Presente anche in alcuni laghi artificiali dell'Appennino Tosco-Emiliano e del Lazio. In Umbria è presente nel Tevere e nel suo affluente Nera. E' stata introdotta in alcuni laghi italiani, nel bacino dell'Arno e in altri fiumi toscani. L'introduzione della specie in Italia centrale è dovuta spesso all'errato riconoscimento di P. genei a causa delle similitudini tra queste due specie.

Popolazione

PopolazioneL'andamento della popolazione risulta differente nelle diverse zone di distribuzione. La specie sta diventando piuttosto rara nei laghi dell'Italia settentrionale e Svizzera (Lugano, Maggiore, Como, Iseo, Garda) soprattutto a causa delle interazioni con specie aliene, come Rutilus rutilus, che fu introdotto nel 1990 circa ed è oggi piuttosto comune e oggetto di pesca commerciale in questi laghi (Bianco pers. Comm.). Viene trovata raramente anche nei fiumi ed è quasi del tutto scomparsa nei principali tratti del bacino del Po; negli altri fiumi forma delle popolazioni molto piccole e la riproduzione avviene in poche zone per ciascun fiume. Forte regressione in tutto il Piemonte ed in Lombardia, specialmente nel tratto medio ed inferiore dei principali corsi d'acqua (Adda, Ticino). Nel 2011, è stata rinvenuta anche in una facies lentica del fiume Tevere, nella Riserva Naturale Regionale Tevere Farfa di Nazzano (RM) (Sarrocco et al. 2012).
Tendenza della popolazioneIn declino

Habitat ed Ecologia

Habitat ed EcologiaE' una specie lacustre che vive in acque profonde ma viene trovata anche nei grandi fiumi. In primavera migra dai laghi verso gli affluenti per la riproduzione.
AmbienteAcqua dolce

Minacce

Principali minacceAlterazione dell'habitat dovuta a canalizzazioni e costruzione di sbarramenti; inquinamento genetico dovuto all'introduzione di individui provenienti da popolazioni alloctone (Naso); predazione da specie alloctone; pesca eccessiva e non controllata.

Misure di conservazione

Misure di conservazioneElencata in appendice II della direttiva Habitat 92/43/CEE e in appendice III della Convenzione di Berna.
Lista Rossa del Po: la Savetta è Minacciata (EN).

Bibliografia

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