Coronella girondica
Tassonomia
Regno | Phylum | Classe | Ordine | Famiglia |
ANIMALIA | CHORDATA | REPTILIA | SQUAMATA | COLUBRIDAE |
Nome scientifico | Coronella girondica |
Descrittore | (Daudin, 1803) |
Nome comune | COLUBRO DI RICCIOLI |
Informazioni sulla valutazione
Categoria e criteri della Lista Rossa | Minor Preoccupazione (LC) |
Anno di pubblicazione | 2013 |
Autori | Franco Andreone, Claudia Corti, Francesco Ficetola, Edoardo Razzetti, Antonio Romano, Roberto Sindaco |
Revisori | UZI, SHI |
Compilatori | Carlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili |
Razionale | Valutata specie a Minor Preoccupazione (LC) per la sua distribuzione relativamente ampia, per la popolazione che si presume relativamente cospicua e perché è poco probabile che sia in declino abbastanza rapido per rientrare in una categoria di minaccia. |
Areale Geografico
Distribuzione | Distribuita in Europa dal Portogallo all' Italia centro-meridionale e in nord Africa dal Marocco alla Tunisia. In Italia è più comune lungo il versante tirrenico; in Marche, Umbria e Abruzzo le segnalazioni sono sporadiche, in Puglia è nota un'unica segnalazione per il Gargano risalente al 1996. Popolazioni isolate in alcune valli alpine con oasi xerotermiche. Presente dal livello del mare fino a ca 1100 m di quota (E. Razzetti & L. Bonini in Sindaco et al. 2006, E. Razzetti e F. Bernini in Corti et al. 2010). |
Popolazione
Popolazione | Specie localmente comune, specialmente al nord sul versante tirrenico, più rara e localizzato. La specie sembra declinata nella zona del Lago di Garda e in Trentino (E. Razzetti & L. Bonini in Sindaco et al. 2006). |
Tendenza della popolazione | Stabile |
Habitat ed Ecologia
Habitat ed Ecologia | Predilige ambienti con presenza di pietre o rocce affioranti. Si rinviente prevalentemente presso: fasce ecotonali in boschi misti supramediterranei radi, leccete sugherete, settori con vegetazione ad arbusti, macchia mediterranea o gariga. Mostra una certa antropofilia: si rinviene nei pressi di abitazioni, muretti a secco, ruderi, cataste di legno ecc. Presente, ma in modo meno comune, anche in zone sabbiose e costiere (E. Razzetti e F. Bernini in Corti et al. 2010). |
Ambiente | Terrestre |
Altitudine (metri sopra il livello del mare) | Max: 1000 m |
Minacce
Principali minacce | Localmente si ravvisano minacce legate all'Intensificazione dell' agricoltura e all'urbanizzazione, agli incendi boschivi e al traffico veicolare (E. Razzetti & L. Bonini in Sindaco et al. 2006; E. Razzetti e F. Bernini in Corti et al. 2010). |
Misure di conservazione
Misure di conservazione | Elencata in appendice II della Convenzione di Berna e presente in aree protette (Cox & Temple 2009). |
Bibliografia
Corti, C., Capula, M., Luiselli, L., Razzetti, E., Sindaco, R. (2010), Fauna d'Italia, Reptilia Calderini, Bologna Cox, N.A. e Temple, H.J. (2009), European Red List of Reptiles. Office for Official Publications of the European Communities., Luxembourg Sindaco, R., Doria, G., Razzetti, E. & Bernini, F. (2006), Atlante degli anfibi e rettili d'Italia Societas Herpetologica Italica, Edizioni Polistampa, Firenze |