Apodemus agrarius
Tassonomia
Regno | Phylum | Classe | Ordine | Famiglia |
ANIMALIA | CHORDATA | MAMMALIA | RODENTIA | MURIDAE |
Nome scientifico | Apodemus agrarius |
Descrittore | (Pallas, 1771) |
Nome comune | Topo selvatico a dorso striato |
Informazioni sulla valutazione
Categoria e criteri della Lista Rossa | Minor Preoccupazione (LC) |
Anno di pubblicazione | 2013 |
Autori | Dario Capizzi |
Revisori | UZI, Atit |
Compilatori | Carlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili |
Razionale | Sebbene non esistano indicazioni precise sulle popolazioni di questa specie, non vi sono elementi per ritenere che sia in diminuzione. Utilizza aree agricole e non è soggetta a particolari minacce e pertanto viene valutata a Minor preoccupazione (LC). |
Areale Geografico
Distribuzione | Il Topo selvatico a dorso striato è una specie con vastissimo areale euroasiatico, che si estende dall'Europa centrale ad ovest fino al Caucaso a sud ed alla Corea e alla Cina ad est. Nel nostro Paese la specie occupa un areale che comprende le zone pianeggianti dell'Italia nord-orientale, dal Friuli Venezia Giulia alle rive occidentali del Ticino dove sono note, in particolare, alcune catture nel milanese e nel pavese. Non si hanno segnalazioni per quanto riguarda il territorio a sud del Po (D. Capizzi & M. Santini in Spagnesi & Toso 1999, D. Capizzi e M. G. Filippucci in Amori et al. 2008). Distribuzione mappata in Ckmap (Ruffo & Stock 2005). |
Popolazione
Popolazione | Le conoscenze sullo status delle popolazioni italiane di questa specie sono piuttosto frammentarie e limitate ad un elenco delle località in cui è presente. Si registrano densità di popolazioni comprese tra 5 e 50 ind/ha, con i valori più alti raggiunti nelle aree verdi urbani che assicurano le condizioni più favorevoli (Gliwicz & Krystufek, 1999). Non vi sono elementi che facciano supporre che la specie sia in diminuzione (D. Capizzi & M. Santini in Spagnesi & Toso 1999, D. Capizzi e M. G. Filippucci in Amori et al. 2008). |
Tendenza della popolazione | Unknown |
Habitat ed Ecologia
Habitat ed Ecologia | In Italia questa specie colonizza soprattutto le zone rurali coltivate in maniera non intensiva e con presenza di abbondanti siepi e boschetti. La sua presenza è segnalata dal livello del mare fino ad altitudini di circa 600 m s.l.m. (D. Capizzi & M. Santini in Spagnesi & Toso 1999). |
Ambiente | Terrestre |
Altitudine (metri sopra il livello del mare) | Max: 600 m |
Minacce
Principali minacce | Non vi sono elementi che facciano supporre che la specie sia minacciata, tuttavia è possibile ipotizzare che i fenomeni collegati alla recente evoluzione dell' agricoltura, quali la riduzione delle siepi e l' incremento delle monocolture, abbiano svolto un ruolo negativo sulla sua distribuzione, venendo progressivamente a mancare tutti quegli elementi del paesaggio di fondamentale importanza per la sua sopravvivenza (D. Capizzi & M. Santini in Spagnesi & Toso 1999). |
Misure di conservazione
Misure di conservazione | Valutata Least Concern dallo European Mammal Assessment (IUCN 2007). |
Bibliografia
Amori, G., Contoli, L., Nappi, A. (2008), Fauna d'Italia, Mammalia II: Erinaceomorpha, Soricomorpha, Lagomorpha, Rodentia Calderini, Bologna Mitchell-Jones, A.J., Amori, G., Bogdanowicz, W., Krystufek, B., RejindersP.J.H., Spitzenberger, F., Stubbe, M., Thissen, J.B.M., Vohralik, V. & Zima, J. (1999), The atlas of European mammals Academic Press, London Ruffo, S. & Stock, F. (2005), Checklist e distribuzione della fauna italiana Memorie dei Museo Civico di Storia Naturale di Verona - 2. Serie Sezione Scienze della Vita |