Podarcis filfolensis
Tassonomia
Regno | Phylum | Classe | Ordine | Famiglia |
ANIMALIA | CHORDATA | REPTILIA | SQUAMATA | LACERTIDAE |
Nome scientifico | Podarcis filfolensis |
Descrittore | (Bedriaga, 1876) |
Nome comune | LUCERTOLA MALTESE |
Informazioni sulla valutazione
Categoria e criteri della Lista Rossa | Vulnerabile (VU) D2 |
Anno di pubblicazione | 2013 |
Autori | Franco Andreone, Claudia Corti, Francesco Ficetola, Edoardo Razzetti, Antonio Romano, Roberto Sindaco |
Revisori | UZI, SHI |
Compilatori | Carlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili |
Razionale | Valutata come Vulnerabile (VU) per il suo areale molto ristretto (AOO <20km2), per la presenza in due locations (Isola di Lampione e Lampedusa) e perché questa estrema localizzazione la rendono molto a rischio, ad esempio, per potenziali introduzioni di specie alloctone. |
Areale Geografico
Distribuzione | In Italia la specie vive solo sulle Isole Pelagie di Linosa e Lampione, dov'è presente una sottospecie endemica. È stata introdotta recentemente a Lampedusa, dove è presente con una piccola popolazione confinata nel centro urbano (Bologna & La Posta 2004, M. Capula in Sindaco et al. 2006) |
Popolazione
Popolazione | Per la popolazione di Linosa è stata stimata una densità di 5000 individui/ha in ambienti occupati da bassa macchia termofila, mentre è risultata minore nelle aree costiere (Di Palma 1991). Per Lampione sono stati riscontrati valori di densità pari a 7500-8000 individui/ha (Lo Cascio et al. 2006). A Lampedusa la specie è presente con un'unica popolazione, la cui origine è dovuta ad una deliberata introduzione in un giardino privato nel centro urbano e la cui consistenza non supera i 30-40 individui (Lo Cascio et al. 2005, Lo Cascio & Corti 2008). |
Tendenza della popolazione | Stabile |
Habitat ed Ecologia
Habitat ed Ecologia | Si trova in habitat secchi incluse macchia, aree rocciose, aree a coltivazione tradizionale e giardini. Alcune popolazioni vivono presso colonie di uccelli marini (Cox & Temple 2009). |
Ambiente | Terrestre |
Altitudine (metri sopra il livello del mare) | Max: 190 m |
Minacce
Principali minacce | Considerato il ridotto areale della specie una potenziale minaccia è rappresentata dall'introduzione di specie alloctone (P. Lo Cascio, C. Corti, M. Capula in Corti et al. 2010). |
Misure di conservazione
Misure di conservazione | Elencata in appendice II della Convenzione di Berna e in appendice IV della Direttiva Habitat 92/43/CEE. Presente in alcune aree protette (P. Lo Cascio, C. Corti, M. Capula in Corti et al. 2010). |
Bibliografia
Bologna M. A. & La Posta S. (eds) (2004), Monitoring the conservation status of threatened amphibian and reptile species of Italian fauna. Italian Journal of Zoology n.71, suppl.1: pp. 1-183 Corti, C., Capula, M., Luiselli, L., Razzetti, E., Sindaco, R. (2010), Fauna d'Italia, Reptilia Calderini, Bologna Lo Cascio, P. & Corti, C. (2008), Indagini sull'ecologia dei Rettili Sauri della R.N.O. e del S.I.C. "Isola di Lampedusa";;" Naturalista siciliano Lo Cascio, P., Corti, C., Billeci, V. & Nicolini, G., (2005), "First came, first served", or the recent introduced lizard populations of Lampedusa Island (S Italy). Abstracts. 13th Ordinary Meeting of the Societas Europaea Herpetologica, Bonn, Germany pp. 72 Lo Cascio, P., Luiselli, L. & Corti, C. (2006), Preliminary data on the ecology of Podarcis filfolensis at Lampione Islet (Pelagian Islands, Channel of Sicily) in: Corti C., Lo Cascio P. & Biaggini M. (eds.) Mainland and Insular Lizards: a Mediterranean Perspective.Firenze University Press, Firenze pp. 99-106 Sindaco, R., Doria, G., Razzetti, E. & Bernini, F. (2006), Atlante degli anfibi e rettili d'Italia Societas Herpetologica Italica, Edizioni Polistampa, Firenze |