Sorex minutus
Tassonomia
Regno | Phylum | Classe | Ordine | Famiglia |
ANIMALIA | CHORDATA | MAMMALIA | SORICOMORPHA | SORICIDAE |
Nome scientifico | Sorex minutus |
Descrittore | Linnaeus, 1766 |
Nome comune | Toporagno nano |
Note tassonomiche | Le popolazioni italiane meriterebbero un approfondita revisione tassonomica alla luce di recenti studi morfologici e molecolari condotti su popolazioni europee (Vega et al. 2010), in modo da chiarire lo status delle due sottospecie citate per l'Italia e soprattutto di S. m. lucanius (Aloise in Amori et al. 2008). |
Informazioni sulla valutazione
Categoria e criteri della Lista Rossa | Minor Preoccupazione (LC) |
Anno di pubblicazione | 2013 |
Autori | Maurizio Sarà |
Revisori | UZI, Atit |
Compilatori | Carlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili |
Razionale | La specie è comune, ha un areale ampio e non esistono evidenze di declino, pertanto viene valutata a Minor Preoccupazione (LC). |
Areale Geografico
Distribuzione | La specie è presente in tutta l'Italia peninsulare, solo nei biotopi idonei (Amori e Aloise in Ruffo & Stock 2005) mentre è del tutto assente nelle isole e mancherebbe dal Gargano e penisola salentina (L. Contoli in Spagnesi & Toso 1999, Aloise in Amori et al. 2008). Distribuzione mappata in Ckmap (Ruffo & Stock 2005). |
Popolazione
Popolazione | Mancano dati sulla consistenza delle popolazioni, tuttavia la specie è abbastanza comune negli ambienti più favorevoli (L. Contoli in Spagnesi & Toso 1999). La specie manca dalle quote meno elevate coincidenti con l'ambiente mediterraneo (Aloise in Amori et al., 2008). |
Tendenza della popolazione | Unknown |
Habitat ed Ecologia
Habitat ed Ecologia | Il Toporagno nano è legato principalmente agli ambienti di foresta mista decidua, dove è facile rinvenirlo ai margini dei boschi, comprese le pinete montane tipicamente calde e aride dove frequenta i fitti cespuglieti che garantiscono un ambiente costantemente fresco e umido e le sponde dei corsi d'acqua. Nelle regioni meridionali la specie frequenta ambienti aperti di bioclima subatlantico, dove si registrano le maggiori densità, ma anche foreste caducifoglie della fascia sannitica (G. Aloise in Amori et al. 2008). Frequenta anche prati incolti, sterpaglie e cespugli. Lo si può rinvenire dalle aree collinari sino a quote superiori ai 2.000 m s.l.m. Questa specie di abitudini meno fossorie dei congeneri occupa ambienti con una discreta copertura vegetale, che forniscono riparo e la possibilità di cacciare insetti preferibilmente epigei (L. Contoli in Spagnesi & Toso 1999). |
Ambiente | Terrestre |
Altitudine (metri sopra il livello del mare) | Max: 2000-2200 m Min: 400 m |
Minacce
Principali minacce | Al pari delle altre specie di Insettivori, il Toporagno nano risente particolarmente degli effetti dei pesticidi e della distruzione delle foreste, ma attualmente non si ravvisano particolari problemi di conservazione (L. Contoli in Spagnesi & Toso 1999). |
Misure di conservazione
Misure di conservazione | La specie è inserita nell'appendice III della Convenzione di Berna e inclusa in numerose aree protette. Specie non cacciabile secondo la legge italiana 157/92. Valutata Least Concern dallo European Mammal Assessment (Temple & Terry 2007). |
Bibliografia
Amori, G., Contoli, L., Nappi, A. (2008), Fauna d'Italia, Mammalia II: Erinaceomorpha, Soricomorpha, Lagomorpha, Rodentia Calderini, Bologna Ruffo, S. & Stock, F. (2005), Checklist e distribuzione della fauna italiana Memorie dei Museo Civico di Storia Naturale di Verona - 2. Serie Sezione Scienze della Vita Vega, R., Amori, G., Aloise, G., Cellini, S., Loy, A., Searle, J.B. (2010), Genetic and morphological variation in a Mediterranean glacial refugium: evidence from Italian pygmy shrews Sorex minutus, (Mammalia: Soricomorpha). Biol. J. Linn. Soc. n.100 pp. 774-787 |