Gomphus flavipes
Tassonomia
Nome scientifico | Gomphus flavipes |
Descrittore | (Charpentier, 1825) |
Nome comune | Gonfo zampegialle |
Informazioni sulla valutazione
Categoria e criteri della Lista Rossa | Minor Preoccupazione (LC)
|
Anno di pubblicazione | 2014
|
Autori | Roberto Fabbri, Alex Festi, Sonke Hardersen, Federico Landi, Elisa Riservato
|
Revisori | Carlo Utzeri
|
Compilatori | Elisa Riservato, Roberto Fabbri, Alex Festi, Cristina Grieco, Sönke Hardersen, Federico Landi, Carlo Rondinini, Alessia Battistoni, Corrado Teofili, Carlo Utzeri
|
Razionale | La specie è localizzata, ma diffusa lungo fiumi e canali dell'Italia settentrionale. Il trend della popolazione pare essere in ripresa in tutta Europa (Kalkman et al. 2010), probabilmente al miglioramento della qualità delle acque rispetto agli anni '80, quando era stata redatta la Direttiva Habitat; la popolazione non presenta evidenze di minacce specifiche e pertanto è valutata a Minor Preoccupazione (LC).
|
Areale Geografico
Distribuzione | Gomphus flavipes è una specie a distribuzione prevalentemente asiatica, le cui popolazioni più occidentali si trovano in Francia. In Italia è localizzata, anche se localmente abbondante, ed è segnalata nel fiume Po e nei suoi affluenti per Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Vive anche nel fiume Adige e nei canali irrigui della Lombardia e del Piemonte. La singola segnalazione esistente per il Lazio è probabilmente da riferire a un individuo errante.
|
Popolazione
Popolazione | Presenta distribuzione localizzata, ma in certi siti di Piemonte, Lombardia e Veneto appare abbondante.
|
Tendenza della popolazione | In aumento |
Habitat ed Ecologia
Habitat ed Ecologia | Il periodo di volo si estende da giugno alla fine di agosto. Predilige fiumi e canali di grande e media portata, con fondo sabbioso, in genere a bassa quota e in aree alberate o boschive. Le larve vivono nel fondo sabbioso e possono sopportare periodi di siccità seppellite nella sabbia appena umida.
|
Ambiente | Terrestre, Acqua dolce
|
Altitudine (metri sopra il livello del mare) | Max: 260 m Min: 12 m
|
Minacce
Principali minacce | La specie è minacciata dal dragaggio stagionale del fondo dei canali irrigui, che causa la perdita di gran parte della popolazione larvale, dal taglio degli alberi lungo fiumi e canali e dalle attività agricole che comportano l'introduzione di biocidi nei fiumi.
|
Misure di conservazione
Misure di conservazione | La specie è elencata nell'allegato IV della Direttiva Habitat. Attualmente non sono note misure di conservazione mirate a questa specie. E' necessario proteggere i fiumi interessati e mantenere un deflusso naturale. Le foreste e gli alberi che affiancano i siti di riproduzione sono da proteggere. L'effetto del dragaggio dei canali irrigui resta da indagare.
|
Bibliografia
Kalkman, V.J., Boudot, J.-P., Conze, K.-J., De-Knijf, G., Dyatlova, E., Ferreira, S., Jovic, M., Otto, J., Riservato, E., Shalen, G. (2010), European Red List of Dragonflies. Publications Office of the European Union, Luxembourg
|