Ovis aries
Tassonomia
Nome scientifico | Ovis aries |
Sinonimo | orientalis (Gmellin, 1774)
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Nome comune | Muflone |
Note tassonomiche | Decisione ICZN 2003 sulla nomenclatura. Bull. Zool. Nom. 60(1)84-14. |
Informazioni sulla valutazione
Categoria e criteri della Lista Rossa | Non Applicabile (NA)
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Anno di pubblicazione | 2013
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Autori | Carlo Rondinini
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Revisori | UZI, Atit
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Compilatori | Carlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili
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Razionale | La consistenza numerica della popolazione è di molte migliaia, suddivise in numerose popolazioni spesso in espansione.
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Areale Geografico
Distribuzione | Il Muflone è presente su tutto l'arco alpino dove si contano circa 40 colonie di dimensioni relativamente contenute e sull'Appennino centro-settentrionale dove risultano una ventina di colonie mediamente più consistenti. A sud la specie e presente nell'area del Gargano e sulle isole di Zannone (Latina) e Marettimo (Trapani). Infine, la popolazione sarda occupa due subareali principali piu tre subareali minori formati da nuclei derivanti da operazioni di reintroduzione. Quello di maggiori dimensioni e il nucleo presente nell'area del massiccio del Gennargentu (province di Ogliastra e Nuoro). Gli altri si collocano nelle province di Nuoro, Oristano, Olbia e sull'Isola dell'Asinara. Nel complesso l'areale della specie si estende per circa 8500 km2 (M. Apollonio & P. Meneguz in Boitani et al. 2003, Carnevali et al. 2009)
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Popolazione
Popolazione | In Italia il Muflone è presente con la popolazione "storicamente autoctona" della Sardegna e con numerose popolazioni introdotte nel resto della penisola. La sua consistenza ammontava a circa 400 capi nel 1970 e raggiunse il minimo storico negli anni successivi, quindi è andata progressivamente crescendo (1.000 esemplari stimati nel 1980 e 1.100-1.600 nel 1983), grazie ad un maggior interessamento e sensibilizzazione nei suoi confronti, che hanno portato ad un più efficace controllo del bracconaggio, alla c
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Tendenza della popolazione | Nessuna informazione |
Habitat ed Ecologia
Habitat ed Ecologia | Il Muflone possiede caratteristiche più da corridore che da arrampicatore, sebbene nel comportamento di fuga prediliga terreni ripidi e rocciosi. Questo Ungulato mediterraneo, adattato agli ambienti collinari e di bassa montagna a partire dai 300 m s.l.m., occupa in genere terreni aperti, ma mostra una buona predilezione anche per le zone boscate, soprattutto se intervallate dalla presenza di consistenti parti rocciose. Non è un animale tipicamente montano, pur essendo in grado di occupare i rilievi più elevati. In Sardegna era un tempo distribuito sino alla pianura; attualmente l'ambiente più frequentato è quello degli alti pascoli con sottostante bosco di Leccio (Quercus ilex), Sughera (Quercus suber), Roverella (Quercus pubescens), Orniello (Fraxinus ornus) e Carpino nero (Ostrya carpinifolia).Mal sopporta i periodi di innevamento e le abbondanti nevicate possono produrre elevati spostamenti a meno di interventi di foraggiamento. È del resto probabile che l'utilizzo di determinate fasce altitudinali sia strettamente connesso alle necessità alimentari, alla ricerca di zone-rifugio ed al condizionamento invernale dovuto allo spessore del manto nevoso. Il terreno ideale per il Muflone è quindi costituito dagli altopiani, dai grandi spazi aperti con modesti rilievi, ricoperti di vegetazione erbacea e boschiva che vengono solitamente abbandonati, in favore di territori rocciosi e scoscesi, per questioni di disturbo e di sicurezza (M. Apollonio & P. Meneguz in Boitani et al. 2003).
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Ambiente | Terrestre
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Altitudine (metri sopra il livello del mare) | Max: 1200 m Min: 300 m
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Minacce
Principali minacce | A partire dagli anni '80 la situazione dell' "originaria" popolazione sarda è andata progressivamente migliorando da una situazione critica dovuta soprattutto all' impatto della pastorizia, alle trasformazioni territoriali e alla caccia. Effetti negativi possono ancora essere causati alla specie dalle attività pastorali, per competizione alimentare e scambio di agenti parassitari e dai cani vaganti. Il Muflone si è rivelato una specie molto adattabile, in grado di colonizzare con successo quasi ogni locali
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Misure di conservazione
Misure di conservazione | Valutata Not Applicable dallo European Mammal Assessment (IUCN 2007).
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Bibliografia
Boitani, L., Lovari, S. & Vigna Taglianti, A. (2003), Fauna d'Italia, Mammalia III: Carnivora - Artiodactyla Calderini, Bologna
Carnevali, L., Pedrotti, L., Riga, F., Toso, S. (2009), Banca Dati Ungulati: Status, distribuzione, consistenza, gestione e prelievo venatorio delle popolazioni di Ungulati in Italia. Rapporto 2001-2005. Biol. Cons. Fauna n.117: pp. 1-168
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