Euleptes europaea
Tassonomia
Regno | Phylum | Classe | Ordine | Famiglia |
ANIMALIA | CHORDATA | REPTILIA | SQUAMATA | SPHAERODACTYLIDAE |
Nome scientifico | Euleptes europaea |
Descrittore | (Gené, 1839) |
Nome comune | TARANTOLINO |
Note tassonomiche | Questa specie è stata spostata dal genere Phyllodactylus e collocata nel riesumato genere Euleptes da Bauer et al. (1997). |
Informazioni sulla valutazione
Categoria e criteri della Lista Rossa | Minor Preoccupazione (LC) |
Anno di pubblicazione | 2013 |
Autori | Franco Andreone, Claudia Corti, Francesco Ficetola, Edoardo Razzetti, Antonio Romano, Roberto Sindaco |
Revisori | UZI, SHI |
Compilatori | Carlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili |
Razionale | Sebbene la specie possa essere localmente minacciata dalla perdita di habitat causata dagli incendi e dall' urbanizzazione, dall'uso di diserbanti e pesticidi, dalla costruzione di strade costiere e di edifici per i turisti, tuttavia a livello generale non sembrano esserci segni di declino e pertanto viene valutata a Minor Preoccupazione (LC). |
Areale Geografico
Distribuzione | Distribuita in Corsica, Sardegna e molte delle isole satelliti, nonchè su alcune isole della Provenza, della Toscana (Elba, Gorgona, Capraia, Pianosa, Montecristo e Giglio), della Liguria (Tino e Tinetto) e sull'isola di Galitone in Tunisia. Sono note anche alcune popolazioni relitte sul continente in Provenza, Liguria e Toscana. Vive a quote comprese tra 0 e 1300 m slm (S. Salvidio in Sindaco et al. 2006) |
Popolazione
Popolazione | Presente in buona parte degli isolotti sardi (91 tra isole e isolotti, di cui 62 sopra l'ettaro); la popolazione di Genova mostra fluttuazioni demografiche relativamente contenute, con una media che si aggira intorno alle 130 unità (Salvidio & Oneto 2008). Recentemente sono state scoperte nuove stazioni continentali (S. Salvidio, M. Delaugerre, B. Lanza in Corti et al. 2010). |
Tendenza della popolazione | In declino |
Habitat ed Ecologia
Habitat ed Ecologia | E' un geco notturno essenzialmente rupicolo, corticicolo e lapidicolo, che necessita di substrati con fessure molto strette, inferiori a 1 cm di luce, dove può essere in contatto sia dorsale sia ventrale con il substrato. Frequenta anche ambienti antropizzati (S. Salvidio, M. Delaugerre, B. Lanza in Corti et al. 2010). |
Ambiente | Terrestre |
Altitudine (metri sopra il livello del mare) | Max: 1300 m |
Minacce
Principali minacce | Nel complesso la specie non è da ritenersi minacciata, in quanto presente in un buon numero di località, molte delle quali situate in zone remote e poco vulnerabili. Localmente minacciata dalla perdita di habitat causata dagli incendi e dall' urbanizzazione, dall'uso di diserbanti e pesticidi, dalla costruzione di strade costiere e di edifici per i turisti. |
Misure di conservazione
Misure di conservazione | Elencata in appendice II della Convenzione di Berna e in appendice II, IV della direttiva Habitat (92/43/CEE). Protetta da leggi regionali in Liguria e Toscana. Presente nel Parco Naturale dell'Uccellina in Toscana (S. Salvidio in Sindaco et al. 2006). |
Bibliografia
Bauer, A.M., Good, D.A. and Branch, W.R. (1997), The taxonomy of the southern African leaf-toed geckos (Squamata: Gekkonidae), with a review of Old World "Phyllodactylus" and the descrption of five new genera. Proceedings of the California Academy of Sciences pp. 447-497 Corti, C., Capula, M., Luiselli, L., Razzetti, E., Sindaco, R. (2010), Fauna d'Italia, Reptilia Calderini, Bologna Cox, N.A. e Temple, H.J. (2009), European Red List of Reptiles. Office for Official Publications of the European Communities., Luxembourg Sindaco, R., Doria, G., Razzetti, E. & Bernini, F. (2006), Atlante degli anfibi e rettili d'Italia Societas Herpetologica Italica, Edizioni Polistampa, Firenze |