IUCN su coronavirus: approfondire il nesso fra zoonosi e distorsioni del territorio e del clima
L'articolo sulla pandemia del segretariato centrale della IUCN
21 Aprile 2020
"Mentre prosegue la battaglia contro la pandemia di Covid19 la IUCN esprime solidarietà con tutti coloro che, in tutto il mondo, ne sono stati colpiti. Un pensiero particolare rivolgiamo alle popolazioni più vulnerabili, in modo specifico a quelle che stanno già soffrendo per le devastazioni dovute al degrado ambientale, molte delle quali dispongono di un accesso limitato per adeguate cure mediche, sia per motivi economici che geografici." Lo si legge in una nota del segretariato centrale della IUCN pubblicata sul sito www.iucn.org.
La nota prosegue rimarcando come la IUCN prosegua nelle sue attività di tutela della natura seguendo le misure di sicurezza previste nei vari paesi dove opera e si sofferma sull'intreccio fra l'uso intensivo del territorio, i mutamenti climatici e le deforestazioni, con i fenomeni crescenti di zoonosi, ossia i "salti di specie" che determinano la diffusione di virus dagli animali agli uomini. "Le commissioni IUCN sulla sopravvivenza delle specie e quella sul management degli ecosistemi - si legge - stanno approfondendo l'argomento per comprendere se i salti di specie degli agenti patogeni si sviluppano a cause di attività umane, come il traffico illegale di animali selvatici e l'uso distorto del territorio." La nota prosegue con riflessioni sulla necessità di portare avanti la missione della IUCN al fine di favorire uno sviluppo sostenibile in equilibrio con la natura in grado di garantire un "pianeta in salute con una popolazione in salute".
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