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Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
Federparchi

Europa e Mediterraneo

L'IUCN e L'Europa
L'Europa è un continente ricco di patrimoni naturali e culturali, con una vasta gamma di paesaggi e habitat e una notevole ricchezza di flora e fauna. Le condizioni ambientali, la biodiversità nonché le problematiche variano notevolmente in tutta la vasta e complessa Regione Europea.

La Biodiversità in Europa comprende 488 specie di uccelli, 260 specie di mammiferi, 151 specie di rettili, 85 specie di anfibi, 546 specie di pesci d'acqua dolce e circa 1.100 pesci marini, 20-25.000 specie di piante vascolari e ben oltre 100.000 specie di invertebrati. Nei territori europei d'oltremare ha più specie endemiche di animali e piante di quante se ne possano contare in tutta l'Europa continentale.

Probabilmente più che in qualsiasi altra parte del mondo, i paesaggi europei sono stati modificati, dalle attività umane; da millenni la maggior parte del territorio dell'Europa è stato usato dagli esseri umani per produrre cibo, legname e carburante e creare spazio vitale così che ora il nostro continente è coperto da un mosaico di habitat naturali e semi-naturali circostanti aree urbanizzate. Di conseguenza, le specie europee sono in larga misura dipendenti da questi habitat semi-naturali mantenuti dalle attività umane, in particolare le attività tradizionali, non intensive, di gestione del territorio. Questi trasformazioni ambientale hanno esercitato un costante e notevole impatto sulla nostra fauna e sulle aree naturali.

La perdita di habitat ed il degrado a seguito di cambiamenti di uso del suolo sono le principali cause di declino delle specie in ambienti terrestri europei e non solo. Nei fiumi europei e nelle principali zone umide le minacce includono la costruzione di dighe, i prelievi d'acqua, le specie introdotte e l'inquinamento. Nelle aree marine, il sovrasfruttamento sta riducendo gli stock ittici al di sotto dei limiti di recupero, e di fattori quali le catture accidentali (by-catch) e l'inquinamento minacciano i mammiferi marini e gli squali.

Nonostante i notevoli sforzi condotti per proteggere e conservare gli habitat e le specie europee, il declino della biodiversità e la conseguente perdita di servizi ecosistemici vitali continua ad essere una delle principali emergenze ambientali nella regione.

L'Europa è una regione cruciale per la IUCN. L'Unione europea (UE) rappresenta il più grande donatore di aiuti allo sviluppo, quindi - l'influenza di questa regione regione va al di là dei suoi confini territoriali. Nel corso degli anni, l'Unione Europea è stata riconosciuta per il suo ruolo di leadership ambientale a livello internazionale e di capacità di governance di temi planetaria quale è quello del clima.

Il programma IUCN 2013-2016 fornisce il quadro per l'azione complessiva dell'IUCN in tutto il mondo. In Europa, e nell'Asia centrosettentrionale, IUCN sta attualmente defininendo nel dettaglio le proprie strategie e presto svilupperà un piano di attuazione del programma IUCN 2013-2016 nella regione. Il piano individuerà le azioni concrete da intraprendere, nel corso dei prossimi quattro anni, da parte dei membri IUCN, delle Commissioni e del Segretariato, seguendo le tre aree prioritarie individuate nel Programma Globale:

  • La valorizzazione e conservazione della natura
  • Gestione equa ed efficace l'uso delle risorse naturali
  • Promozione di nature based solutions alle sfide globali (clima, crisi alimentare e sviluppo)

La Missione IUCN è di convincere le società a conservare la natura. L'IUCN in Europa ha un ruolo peculiare nel raccogliere una vasta gamma di attori e fornire loro contesti e occasioni per discutere, e quindi intervenire, sulle questioni più urgenti del nostro tempo. L'obiettivo è quello di collegare i membri IUCN ed i rispettivi Comitati nazionali con tutti gli altri attori della comunità di soggetti che si occupano di ambiente oltre che creare un futuro migliore per la biodiversità e gli esseri umani.
Il lavoro dell'IUCN in Europa, Nord e l'Asia centrale e nei territori d'oltremare dell'UE si fonda su tre pilastri principali:

  • Conoscenza - Knowledge
  • Azione - Action
  • Collaborazione - Network

Programma Europeo IUCN


Il Centro IUCN per la Cooperazione nel Mediterraneo
Il Mediterraneo è caratterizzato da una elevata diversità di specie e di ecosistemi, terreni altamente produttivi e dei mari ricchi di risorse, un clima mite, paesaggio particolari frutto dell'armonica convivenza tra uomo e natura. Tra i problemi che interessano la regione sono la rapida urbanizzazione delle zone costiere, riducendo in tal modo l'estensione delle aree naturali, dalla modifica dei paesaggi costieri, i conflitti crescenti tra gli usi di terra, acqua e altre risorse naturali, la crescente perdita di suolo a causa di l'erosione, e la scarsità di acqua.
Allo stesso tempo, l'accumulo di sostanze tossiche sulle coste e l'eccessivo sfruttamento della pesca sono una minaccia per la ricca diversità di flora e fauna del Mediterraneo, una destinazione turistica importantissima a livello mondiale.

In risposta alle pressanti emergenze, e sotto gli auspici della IUCN, con il sostegno finanziario della Consejería de Medio Ambiente (Junta de Andalucia) e il ministero spagnolo dell'Ambiente è stato creato il Centro per la Cooperazione nel Mediterraneo; il Centro si trova nel Parque Tecnologico de Andalucia a Malaga, in Spagna.
IUCN ha più di 160 membri nella regione del Mediterraneo:
La maggior parte degli Stati che si affacciano sul Mar Mediterraneo, a parte Andorra, la Giordania e il Portogallo, che possono essere comunque considerati culturalmente ed ecologicamente legati al territorio ed alle culture mediterranee.

La visione IUCN per il Mediterraneo: "Lo Sviluppo Sostenibile e la Conservazione della Biodiversità nel Mediterraneo sono promossi attraverso la cooperazione e supportati dalla condivisione dei peculiari valori naturali e culturali"

L'obiettivo del Centro IUCN per la Cooperazione del Mediterraneo: "Influenzare, incoraggiare e assistere le società del Mediterraneo per il raggiungimento raggiungere sia la conservazione e l'uso compatibile delle risorse naturali sia lo sviluppo sostenibile."

Centro IUCN per la Cooperazione del Mediterraneo