Maculinea alcon
Tassonomia
Nome scientifico | Maculinea alcon |
Descrittore | ([Denis & Schiffermüller], 1775) |
Note tassonomiche | La nomenclatura del genere Maculinea è stata oggetto di un'application alla ICZN (case 3508). M. alcon e M. rebeli sono state quindi separate nell'ultima checklist delle farfalle italiane (Balletto et al. 2014). Sebbene le 2 entità non possano essere separate sulla base della morfologia esterna o dei genitali né da evidenze molecolari (Als et al. 2004), sono caratterizzati da molte caratteristiche ecologiche e biologiche differenti. |
Informazioni sulla valutazione
Categoria e criteri della Lista Rossa | Vulnerabile (VU) B2ab(ii,iii,iv,v)c(iv); C1+2a(i)b
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Anno di pubblicazione | 2016
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Autori | Balletto, E., Bonelli, S., Barbero, F., Casacci, L.P., Dapporto, L., Scalercio, S. & Zilli, A.
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Revisori | UZI (Sbordoni, V.)
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Compilatori | Emilio Balletto, Simona Bonelli, Francesca Barbero, Luca Pietro Casacci, Alessia Battistoni, Corrado Teofili, Carlo Rondinini
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Razionale | La specie è ristretta ad una porzione della Pianura Padana che rappresenta il limitare sud del suo areale (AOO minore di 2,000 km2). Le popolazioni legate all'habitat 6510 (Molinietum) soffrono del deterioramento dell'habitat e dell'abbandono delle pratiche. Ciascuna popolazione è composta da pochi individui, in numero inferiore alle 1000, spesso non si raggiungono i 200 esemplari. Negli ultimi 10 anni almeno 4 popolazioni si sono estinte e le popolazioni indagate con Cattura Marcatura Ricattura evidenziano fluttuazioni estreme e riduzione del numero totale degli individui. Per queste ragioni la specie è valutata Vulnerabile per il criterio B e C.
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Areale Geografico
Distribuzione | Specie limitata in Italia ad un piccolo numero di popolazioni in Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli.
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Popolazione
Popolazione | La specie è severamente frammentata, dovuto all'habitat, presente in 2-3 località in Piemonte e in Lombardia. Tante sono le estinzioni recenti. Estinta nel biellese, nei laghi d'Ivrea (Casale).
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Tendenza della popolazione | In declino |
Habitat ed Ecologia
Habitat ed Ecologia | La specie abita praterie igrofile. Monofaga su Gentiana pneumonanthe. Le larve si nutrono fino al IV stadio sulla pianta nutrice e successivamente vivono da parassitre obbligate all'interno di nidi di formica del genere Myrmica dove si fanno nutrire per trofallassi.
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Ambiente | Terrestre
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Altitudine (metri sopra il livello del mare) | Max: 300 m Min: 850 m
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Minacce
Principali minacce | La specie teme la sottrazione di habitat dovuta all'intensificazione delle pratiche agricole ma anche l'abbandono: la mancanza di pascolamento o di sfalcio che portano alla riforestazione e non garantiscono la sopravvivenza alla pianta nutrice e alle formiche ospiti. La specie abita praterie igrofile minacciate dall'eccessivo prelievo d'acqua dalla falda. Cambiamenti climatici e in particolare eventi siccitosi anomali producono pericolosi e documentati mismatch temporali tra il periodo di volo e la fioritura della pianta nutrice.
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Misure di conservazione
Misure di conservazione | La specie non è protetta dalla legislazione Nazionale o Comunitaria. Alcune popolazioni si trovano comunque in aree della rete Natura 2000. Si rende necessario mantenere aperte le praterie a Molinia coerulea abitate dalla specie.
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Bibliografia
Als T. D., Vila R., Kandul N. P., Nash D. R., Yen S. H., Hsu Y. F., ... & Pierce N. E. (2004), The evolution of alternative parasitic life histories in large blue butterflies Nature n.7015 pp. 386-390
Balletto E., Bonelli S. & Cassulo L. (2007), Insecta Lepidoptera Papilionoidea In: S. Ruffo e F. Stoch (Eds) -- Checklist and Distribution of the Italian Fauna. 10.000 terrestrial and inland water species 2^nd and revised editionMemorie del Museo Civico di Storia Naturale di Verona pp. 257-261
Balletto E., Cassulo L. A. & Bonelli S. (2014), An annotated Checklist of the Italian Butterflies and Skippers (Papilionoidea, Hesperiioidea) Zootaxa n.1 pp. 1-114
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Maculinea alconFoto di Jens Christian Schoucatalogo fotografico su www.leps.it