Dryomys nitedula
Tassonomia
Nome scientifico | Dryomys nitedula |
Descrittore | (Pallas, 1779) |
Nome comune | Driomio |
Note tassonomiche | Attualmente, la suddivisione in sottospecie del Driomio è ancora tutt'altro che chiara e Holden (2005) evita di proporre un arrangiamento subspecifico in attesa di ulteriori ricerche. La sistematica della specie è piuttosto incerta ed esiste la possibilità che nell'ampio areale di distribuzione sia racchiusa più di una specie. |
Informazioni sulla valutazione
Categoria e criteri della Lista Rossa | Minor Preoccupazione (LC)
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Anno di pubblicazione | 2013
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Autori | Dario Capizzi
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Revisori | UZI, Atit
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Compilatori | Carlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili
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Razionale | Specie a Minor Preoccupazione (LC) perché la popolazione del nordest è ampia e in continuità con quella oltre confine, mentre si riscontra un declino per la popolazione calabrese.
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Areale Geografico
Distribuzione | La specie è presente nell'Italia Nordorientale (Friuli, Veneto, Trentino) con una popolazione in continuità con quella d'oltralpe, e sull'Appennino Calabrese e Lucano, in particolare su Aspromonte, Sila e Pollino, dove la presenza della specie è stata appurata solo in tempi piuttosto recenti (D. Capizzi & M. G. Filippucci in Amori et al. 2008). Allo stato attuale delle conoscenze, è probabile che l'areale originario fosse ben più ampio e continuo di quello attuale, e che successive estinzioni locali deve avere portato alla condizione di isolamento in cui si trovano attualmente le popolazioni calabro-lucane (D. Capizzi & M. Santini in Spagnesi & Toso 1999). Distribuzione mappata in Ckmap (Ruffo & Stock 2005).
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Popolazione
Popolazione | In tutto il suo areale di distribuzione, le densità di popolazione appaiono superiori nelle località meridionali rispetto a quelle più settentrionali (D. Capizzi & M. G. Filippucci in Amori et al. 2008). Non vi sono segnalazioni che testimoniano un declino delle popolazioni italiane.
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Tendenza della popolazione | Unknown |
Habitat ed Ecologia
Habitat ed Ecologia | In Italia il Driomio vive nei boschi di latifoglie e misti del piano montano, spingendosi fino a 2000 m di altitudine ed oltre, soprattutto se provvisti di umidità e di un folto strato arbustivo (D. Capizzi & L. Santini in Spagnesi & Toso 1999, D. Capizzi & M. G. Filippucci in Amori et al. 2008).
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Ambiente | Terrestre
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Altitudine (metri sopra il livello del mare) | Max: 2000 m
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Minacce
Principali minacce | Non esistono minacce importanti su gran parte dell'areale (European Mammal Assessment workshop, Illmitz, Austria, Luglio 2006). La cattiva gestione forestale può rappresentare una minaccia per tutti i gliridi in generale (Amori com. pers.).
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Misure di conservazione
Misure di conservazione | Elencata in appendice IV della direttiva Habitat (92/43/CEE) e non cacciabile secondo la legge italiana 157/92. Presente in aree protette. Valutata Least Concern dallo European Mammal Assessment (IUCN 2007).
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Bibliografia
Amori, G., Contoli, L., Nappi, A. (2008), Fauna d'Italia, Mammalia II: Erinaceomorpha, Soricomorpha, Lagomorpha, Rodentia Calderini, Bologna
Holden, M. E. (2005), Family Gliridae. In: D. E. Wilson & D. M. Reeder (eds). Mammal species of the world: a taxonomic and geographic reference. Third ed.John Hopkins University Press, Baltimore pp. 819-841
Ruffo, S. & Stock, F. (2005), Checklist e distribuzione della fauna italiana Memorie dei Museo Civico di Storia Naturale di Verona - 2. Serie Sezione Scienze della Vita
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