Gyps fulvus
Tassonomia
Nome scientifico | Gyps fulvus |
Descrittore | (Hablizl, 1783) |
Nome comune | Grifone |
Informazioni sulla valutazione
Categoria e criteri della Lista Rossa | In Pericolo Critico (CR) A2b
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Anno di pubblicazione | 2012
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Autori | Valentina Peronace, Jacopo G. Cecere, Marco Gustin, Carlo Rondinini
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Revisori | Alessandro Andreotti, Nicola Baccetti, Pierandrea Brichetti, Lorenzo Fornasari, Bruno Massa, Sergio Nissardi, Lorenzo Serra, Fernando Spina, Guido Tellini Florenzano
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Compilatori | Carlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili
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Razionale | L'areale delle sub-popolazioni selvatiche in Italia è limitato attualmente alla Sardegna, tutte le altre sono presenti a causa di progetti di reintroduzione e dipendono, al momento, in parte ancora da carnai gestiti. La specie nel nostro Paese, ha subito un declino considerevole nell'ultimo secolo. Complessivamente si può infatti affermare che in tre generazioni (circa 50 anni) la popolazione italiana di Grifone sia diminuita di almeno l'83,6% (dai 580 individui stimati nel 1955 ai 95 stimati nel 2005, Gustin et al. 2009a). Mentre il numero di coppie è diminuito del 96,9% dagli anni '30 al 2005 (75 anni circa). Da questi dati risulta ragionevole ritenere che in tre generazioni il numero di individui maturi della popolazione italiana abbia subito un declino pari ad almeno l'80% e viene pertanto classificata In Pericolo Critico (CR). A livello europeo la specie è in aumento e non è minacciata a livello globale (BirdLife International 2004), a causa della consistente popolazione spagnola; sebbene la possibilità che si verifichi immigrazione da fuori regione appare limitata solo al nucleo friulano (Brichetti & Fracasso 2003), senza che questi individui restino a nidificare (Genero com. pers.) e risultando tale possibilità attualmente scarsa negli altri nuclei riproduttivi, la valutazione finale resta invariata.
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Areale Geografico
Distribuzione | La specie è nidificante e sedentaria in Sardegna. Tutte le popolazioni italiane, ad eccezione di quella sarda, si sono estinte tra l'Ottocento ed il Novecento. La specie si è estinta in Sicilia attorno al 1965 (Gustin et al. 2009). I progetti di reintroduzione hanno portato la specie a rioccupare parte dell'originario areale, con nuove popolazioni ricreate in Fiuli Venezia Giulia, Abruzzo, Lazio e Sicilia. Documentati casi di nidificazione ripetuta a seguito di reintroduzioni recenti su Prealpi orientali e Appennino centrale (Brichetti & Fracasso 2003). La sussistenza delle popolazioni reintrodotte, è tuttavia determinata dal foraggiamento artificiale tramite carnai, per questo motivo in questa sede è stata valutato lo status solamente della popolazione sarda.
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Popolazione
Popolazione | In Italia sono stimate complessivamente 37-42 coppie, comprese quelle nei siti di reintroduzione nel 2003 (Brichetti & Fracasso 2003, BirdLife International 2004). Stimate 68-71 coppie da Schenk et al. 2008. Trend in decremento seguito da locale incremento dovuto alle traslocazioni. La popolazione sarda è diminuita da oltre 1.000 coppie negli anni Trenta, a 65-75 all'inizio degli Anni Ottanta, a 42 alla fine degli Anni Novanta a sole 15 coppie nel 2000 (Grussu in Brichetti & Fracasso 2003). Grazie anche alle operazioni di restocking dal 1986 al 1996, il numero di coppie che hanno deposto è passato da 20 a 31 (Schenk et al. 1997). Nel 2005 le coppie territoriali in Sardegna erano 31-32 (Schenk & Aresu 2006). Complessivamente si può affermare che in 3 generazioni (circa 50 anni per questa specie) la popolazione di Grifone in Italia è diminuita di almeno l'83,6% (dai 580 individui stimati nel 1955 ai 95 stimati nel 2005, Gustin et al. 2009). Mentre il numero di coppie è diminuito del 96,9% dagli anni 30 al 2005 (75 anni circa). Da questi dati risulta ragionevole ritenere che in 3 generazioni (48 anni circa) il numero di individui maturi della popolazione italiana abbia subito un declino pari ad almeno l'80%.
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Tendenza della popolazione | In declino |
Habitat ed Ecologia
Habitat ed Ecologia | Nidifica su falesie dominanti vasti spazi aperti e aridi ricchi di Ungulati selvatici e domestici allo stato brado (Brichetti & Fracasso 2003). Si nutre esclusivamente di carcasse.
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Ambiente | Terrestre
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Minacce
Principali minacce | Come la maggior parte degli avvoltoi, la specie è minacciata sia dalla persecuzione diretta che indiretta (bocconi avvelenati). Ma la minaccia principale rimane la riduzione della disponibilità alimentare a causa della diminuzione della pratica del pascolo brado e delle normative sanitarie che impongono lo smaltimento delle carcasse.
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Misure di conservazione
Misure di conservazione | Elencata in Allegato I della Direttiva Uccelli (79/409/CEE). Redatto il Piano d'azione per il Grifone (Gyps fulvus) in Sardegna (Schenk et al. 2008). Specie oggetto di tutela secondo l'Articolo 2 della Legge 157/92.
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Bibliografia
BirdLife International (2004), Birds in Europe: population estimates, trends and conservation status.
Brichetti, P. and Fracasso, G. (2003), Ornitologia italiana - Gavidae-Falconidae Alberto Perdisa Editore, Bologna
Gustin M., Brambilla M. & Celada C. (2009), Valutazione dello stato di conservazione dell'avifauna italiana. Rapporto tecnico inedito su incarico del Ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare. pp. 1-1151
Schenk H. & Aresu M. (2006), Il Grifone in Sardegna. In: Fraissinet M. & Petretti F. (a cura di), Salvati dall'arca. WWF Italia, Alberto Perdisa Editore, pp: 373-384.
Schenk H., Aresu M. & Naitana S. (2008), Piano d'azione per il Grifone (Gyps fulvus) in Sardegna Regione Autonoma Sardegna Assessorato Difesa Ambiente, Lega Ambiente Sardegna pp. 1-72
Schenk H., Aresu M. & Serra G. (1997), Successo riproduttivo, ripopolamento e dinamica della popolazione del Grifone nella Sardegna nord-occidentale, 1986-96. Avocetta, 21: 15
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