Aeshna subarctica
Tassonomia
Nome scientifico | Aeshna subarctica |
Descrittore | Walker, 1908 |
Nome comune | Dragone artico |
Informazioni sulla valutazione
Categoria e criteri della Lista Rossa | Vulnerabile (VU) D2
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Anno di pubblicazione | 2014
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Autori | Roberto Fabbri, Alex Festi, Sonke Hardersen, Federico Landi, Elisa Riservato
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Revisori | Carlo Utzeri
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Compilatori | Elisa Riservato, Roberto Fabbri, Alex Festi, Cristina Grieco, Sönke Hardersen, Federico Landi, Carlo Rondinini, Alessia Battistoni, Corrado Teofili, Carlo Utzeri
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Razionale | La specie, recentemente segnalata in Italia in due piccole aree (D2) è minacciata dalla perdita di habitat per interramento naturale. Inoltre, una eventuale immigrazione di individui dalle popolazioni extranazionali confinanti non ne riduce la possibilità di estinzione perché anche queste popolazioni "source" sono altrettanto minacciate. Per queste ragioni la specie è valutata Vulnerabile (VU).
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Areale Geografico
Distribuzione | Specie a distribuzione circumboreale, in Europa è presente nella penisola scandinava, in aree isolate in Germania e Francia e, nella regione alpina, in Svizzera, Germania ed Austria. In Italia è stata segnalata di recente per poche località del Trentino Alto Adige (Festi 2011).
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Popolazione
Popolazione | In base alle conoscenze attuali, in Italia la specie è presente in due aree distinte (2 locations) distanti ca. 80 km. Mentre una popolazione si distribuisce su due siti riproduttivi (prossimi ad alcuni altri potenzialmente idonei), l'altra popolazione è localizzata ad un unico sito riproduttivo. Entrambe le popolazioni sono relativamente isolate, dato che i siti riproduttivi conosciuti in Svizzera e Austria distano rispettivamente 100 e 50 km dai nuclei italiani. La specie è considerata minacciata in tutti gli Stati confinanti (Festi 2011).
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Tendenza della popolazione | In declino |
Habitat ed Ecologia
Habitat ed Ecologia | Specie altamente specializzata, colonizza solamente le torbiere alte o di transizione. La femmina depone le uova all'interno degli sfagni flottanti caratteristici di tali ambienti. Le larve metamorfosano dopo 2-4 anni (Stemberg 2000). Vola da luglio fino a settembre, con il maggior numero di individui presenti in agosto.
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Ambiente | Terrestre, Acqua dolce
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Altitudine (metri sopra il livello del mare) | Max: 1741 m Min: 1330 m
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Minacce
Principali minacce | È prevedibile una progressiva perdita di queste popolazioni conseguente ai naturali fenomeni di interramento legati all'evoluzione naturale delle torbiere. In passato tale interramento era rallentato o precluso da periodici prelievi di torba da parte delle popolazioni umane locali. Nella prospettiva attuale assume particolare gravità la minaccia potenziale derivante dall'immissione di ittiofauna nelle torbiere.
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Misure di conservazione
Misure di conservazione | Tutti i siti conosciuti sono tutelati a vari livelli. Non sono attualmente in atto misure di conservazione specifiche. Uno dei siti è però in avanzata fase di interramento. Per mantenere stabili le popolazioni servirebbero adeguati interventi di ripristino e mantenimento delle aree a sfagni flottanti presenti nelle torbiere alte.
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Bibliografia
Festi, A. (2011), Aeshna subarctica elisabethae, new to the fauna of Italy (Odonata: Aeshnidae). Libellula n.(1/2) pp. 65-76
Sternberg, K. (2000), Hochmoor-Mosaikjungfer Aeshna subarctica elisabethae Djakonov 1922. Die Libellen Baden-WürttembergsIn: STERNBERG K. & R. BUCHWALD (2000) pp. 93-109
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