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Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
Federparchi

Proteus anguinus


Non ApplicabileCarente di DatiMinor PreoccupazioneQuasi MinacciataVUIn PericoloIn Pericolo CriticoEstinta nella RegioneEstinta in Ambiente SelvaticoEstinta

Tassonomia

RegnoPhylumClasseOrdineFamiglia
ANIMALIACHORDATAAMPHIBIACAUDATAPROTEIDAE

Nome scientificoProteus anguinus
DescrittoreLaurenti, 1768
Nome comunePROTEO

Informazioni sulla valutazione

Categoria e criteri
della Lista Rossa
Vulnerabile (VU) D2
Anno di pubblicazione 2013
AutoriFranco Andreone, Claudia Corti, Francesco Ficetola, Edoardo Razzetti, Antonio Romano, Roberto Sindaco
RevisoriUZI, SHI
CompilatoriCarlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili
RazionaleViene valutata Vulnerabile (VU) per l'areale molto ridotto (<20km2); nonostante ci possa essere uno scambio di individui con la popolazione extranazionale, la categoria non cambia in quanto anche la popolazione europea nel suo complesso è classificata come Vulnerabile.

Areale Geografico

DistribuzioneDistribuita in habitat acquatici sotterranei delle Alpi Dinariche (sud della Slovenia, nord-est dell' Italia, costa della Croazia ed ovest della Bosnia). Una popolazione introdotta si è naturalizzata nel Vicentino. Presenti a profondità variabili da -80 m sotto il livello del mare a 20 m di quota (N. Bressi & S. Dolce in Sindaco et al. 2006).

Popolazione

PopolazioneIn Venezia Giulia è piuttosto comune nelle acque sotterranee (Lanza, Bruschi & Bressi in Lanza et al. 2007).
Tendenza della popolazioneIn declino

Habitat ed Ecologia

Habitat ed EcologiaLa specie si trova in grandi sistemi carsici sotterranei scavati in rocce calcaree e dolomitiche. Alcuni individui si possono trovare all'esterno in risorgive, sorgenti ed estavelle, collegate alle acque ipogee di base, ove arrivano alla ricerca di cibo (B. Lanza, S. Bruschi, N. Bressi in Lanza et al. 2007). Può essere trovata agli ingressi di grotte o di miniere abbandonate. Le popolazioni si trovano da zone superficiali fino a 300 m di profondità a seconda dello spessore del sistema carsico, in acque con temperatura compresa tra i 5°C e i 15°C.
AmbienteAcqua dolce
Altitudine
(metri sopra il livello del mare)
Max: 20 m


Minacce

Principali minacceLe principali minacce sono i cambiamenti negli ambienti boschivi e pastorali al di sopra dei sistemi carsici, che possono causare un aumento dell' inquinamento delle falde freatiche, in quanto la specie è dipendente da acque pulite (Bologna & La Posta 2004).

Misure di conservazione

Misure di conservazioneElencata in appendice II, IV della direttiva Habitat (92/43/CEE) e in appendice II della Convenzione di Berna. È protetta dalla legislazione italiana ed è presente nella Riserva Naturale Regionale dei Laghi di Doberdò e Pietrarossa (Temple & Cox 2009).

Bibliografia

Bologna M. A. & La Posta S. (eds) (2004), Monitoring the conservation status of threatened amphibian and reptile species of Italian fauna. Italian Journal of Zoology n.71, suppl.1: pp. 1-183

Lanza, B., Andreone, F., Bologna, M.A., Corti, C., Razzetti, E. (2007), Fauna d'Italia, Amphibia Calderini, Bologna

Temple, H.J. E Cox, N.A (2009), European Red List of Amphibians. Office for Official Publications of the European Communities., Luxembourg


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