Pelodytes punctatus
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Tassonomia
Regno | Phylum | Classe | Ordine | Famiglia |
ANIMALIA | CHORDATA | AMPHIBIA | ANURA | PELODYTIDAE |
Nome scientifico | Pelodytes punctatus |
Descrittore | (Daudin, 1802) |
Nome comune | PELODITE PUNTEGGIATO |
Informazioni sulla valutazione
Categoria e criteri della Lista Rossa | In Pericolo (EN) C2a(i) |
Anno di pubblicazione | 2013 |
Autori | Franco Andreone, Claudia Corti, Francesco Ficetola, Edoardo Razzetti, Antonio Romano, Roberto Sindaco |
Revisori | UZI, SHI |
Compilatori | Carlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili |
Razionale | Valutata In Pericolo (EN) perché si stima che la popolazione italiana sia costituita da non più di 2500 individui maturi, è in continuo declino, e la popolazione più grande è composta da 25 femmine riproduttive. |
Areale Geografico
Distribuzione | Distribuita dall'ovest del Portogallo a Spagna, Francia e Italia, dove è presente solo in Liguria e nel sud del Piemonte. Vive tra il livello del mare e circa 600 m di quota (S. Salvidio in Sindaco et al. 2006). |
Popolazione
Popolazione | In alcune stazioni note in letteratura la specie potrebbe essere già estinta (S. Salvidio & M. Bologna in Lanza et al. 2007). C'è riduzione della popolazione e l'areale italiano della specie è in contrazione in Piemonte, dove sono stati osservati pochi individui ma non è mai stato trovato un sito riproduttivo. Attualmente in Italia sono noti 15 siti, e la popolazione più grande è composta da 25 femmine riproduttive (S. Salvidio et al. 2004, S. Salvidio in verbis 2013). |
Tendenza della popolazione | In declino |
Habitat ed Ecologia
Habitat ed Ecologia | Specie principalmente planiziale e collinare, distribuita tra i 30 e 510 m slm (S. Salvidio & M.A. Bologna in Lanza et al. 2007). L'habitat preferenziale è costituito da ambienti mediterranei xerofili o temofili, mosaici ambientali con formazioni secondarie aperte e boschi xerofili ,macchia bassa mediterranea, presenza di un certo grado di troglofilia (Salvido & Bologna in Lanza et al. 2007). Si riproduce in acque basse debolmente correnti a fondo sabbioso e bacini temporanei. Talvolta presente anche in aree ad agricoltura non intensiva. |
Ambiente | Terrestre, Acqua dolce |
Altitudine (metri sopra il livello del mare) | Max: 600 m |
Minacce
Principali minacce | La minaccia principale è rappresentata dalla captazione dell'acqua dei ruscelli anche temporanei (Bologna & La Posta 2004, S. Salvidio & M.A. Bologna in Lanza et al. 2007); alcuni siti riproduttivi si sono persi per evoluzione naturale della vegetazione. |
Misure di conservazione
Misure di conservazione | Elencata in appendice III della Convenzione di Berna e protetta dalla legge italiana (Temple & Cox 2009). |
Bibliografia
Lanza, B., Andreone, F., Bologna, M.A., Corti, C., Razzetti, E. (2007), Fauna d'Italia, Amphibia Calderini, Bologna Salvidio, S., Salvidio, S., Lamagni, L., Bombi, P., Bologna, M.A. (2004), Distribution, ecology and conservation of the parsley frog (Pelodytes punctatus) in Italy (Amphibia, Pelodytidae). Italian Journal of Zoology n.71, Suppl. 1 pp. 73-81 Sindaco, R., Doria, G., Razzetti, E. & Bernini, F. (2006), Atlante degli anfibi e rettili d'Italia Societas Herpetologica Italica, Edizioni Polistampa, Firenze Temple, H.J. E Cox, N.A (2009), European Red List of Amphibians. Office for Official Publications of the European Communities., Luxembourg |