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Federparchi

Specie minacciata della settimana - Il falco sacro

09 Marzo 2012

Il falco sacro, Falco cherrug, è inserito come specie "vulnerabile" nella Lista Rossa della IUCN.

Questa specie largamente diffusa si riproduce dall'Europa dell'est alla Cina occidentale. Quando termina la stagione dell'accoppiamento, molte popolazioni migrano più a sud e trascorrono l'inverno in Cina, in India, nel Mediterraneo, nel Medio Oriente e in parti dell'Africa.

Questo rapace ha subito un rapido declino, particolarmente nel Medio Oriente ed in Asia, dove la maggior minaccia alla specie è la cattura destinata al commercio di falconeria. In Europa, inoltre, il falco sacro soffre per la perdita e la degradazione dell'habitat, causate dall'espansione agricola, dall'uso di pesticidi e dal declino della pastorizia ovina, che ha ridotto gli spazi adatti alla caccia e la disponibilità delle prede. L'ibridazione con falchi ibridi scappati o rilasciati in natura potrebbe anche influenzare l'integrità genetica della popolazione selvatica.

Il Falco Sacro è protetto dalla legge nella maggior parte del suo territorio; sono stati fatti molti tentativi per controllare la cattura illegale e il commercio di questa specie. Tuttavia sono necessari ulteriori interventi. Alcuni paesi, inclusi gli Emirati Arabi Uniti, stanno ricorrendo alla riproduzione in cattività per ridurre la richiesta di uccelli catturati in natura. Altre misure di conservazione per il Falco Sacro sono la costruzione di nidi artificiali e la ricerca nell'ecologia e nella dinamica di popolazione.