In Ruanda il primo Congresso delle aree protette dell’Africa
Il direttore della IUCN Oberle: la conservazione della natura non può andare a scapito delle comunità locali, serve inclusività
21 Luglio 2022
Più di duemila partecipanti provenienti da 52 paesi africani si riuniscono all'APAC, il congresso delle aree protette dell'Africa, per affrontare le sfide della tutela della biodiversità. In agenda numerosi panel e forum sul ruolo chiave di queste aree nella salvaguardia dell'iconica fauna selvatica del continente, sui servizi ecosistemici vitali e su una prospettiva di sviluppo sostenibile e conservazione del patrimonio culturale e delle tradizioni del continente. L'evento, dal 18 al 23 luglio, si svolge a Kigali, la capitale del Ruanda, e dovrebbe culminare con l'adozione di una Call to Action da parte di tutti i partecipanti.
Per Bruno Oberle, Direttore Generale dell'IUCN: "Le aree protette e conservate in Africa hanno un'eredità complicata, con il successo della conservazione che troppo spesso va a scapito delle comunità locali. Uno degli obiettivi chiave del primo Congresso delle Aree Protette dell'Africa della IUCN in assoluto è dare voce a queste comunità emarginate, sottolineando la loro gestione della natura e la necessità di modelli di conservazione inclusivi e giusti sotto la guida africana e con il sostegno globale".
"L'Africa è ricca di biodiversità, forse la più ricca del mondo. Abbiamo i fiumi, le foreste, le montagne più belle e una varietà di animali selvatici che si possono trovare solo in questo continente. Non dobbiamo quindi risparmiare sforzi per proteggere e conservare questa diversità", ha affermato Édouard Ngirente, Primo Ministro del Ruanda.
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