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Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
Federparchi

Lasiommata petropolitana


Non ApplicabileCarente di DatiLCQuasi MinacciataVulnerabileIn PericoloIn Pericolo CriticoEstinta nella RegioneEstinta in Ambiente SelvaticoEstinta

Tassonomia

RegnoPhylumClasseOrdineFamiglia
ANIMALIAARTHROPODAINSECTALEPIDOPTERANYMPHALIDAE

Nome scientificoLasiommata petropolitana
Descrittore(Fabricius, 1787)

Informazioni sulla valutazione

Categoria e criteri
della Lista Rossa
Minor Preoccupazione (LC)
Anno di pubblicazione 2016
AutoriBalletto, E., Bonelli, S., Barbero, F., Casacci, L.P., Dapporto, L., Scalercio, S. & Zilli, A.
RevisoriUZI (Sbordoni, V.)
CompilatoriEmilio Balletto, Simona Bonelli, Francesca Barbero, Luca Pietro Casacci, Alessia Battistoni, Corrado Teofili, Carlo Rondinini
RazionaleLa specie nel complesso è a Minor Preoccupazione (LC) in quanto le popolazioni sono abbondanti e non soggette a minacce specifiche.
Si distingue, invece, lo stato di conservazione per la popolazione presente nelle parti più elevate dei massicci dell'Appennino centrale (Gran Sasso, Sibillini, Majella e Velino), dove la sua area effettivamente occupata (AOO) è minore di 500 km2. Questa popolazione è in condizioni di conservazione sfavorevole in quanto è ristretta ed isolata alle cime, e un declino continuo è proiettato nel futuro a causa dei cambiamenti climatici che rendono inospitali i siti di quota occupati e una riduzione del numero di individui. Per queste ragioni la subpopolazione è valutata In Pericolo (EN) per il criterio B2ab(iii,v).

Areale Geografico

DistribuzioneSpecie montana e subalpina diffusa nelle radure dei boschi di tutte le Alpi e Prealpi, dalle Liguri alle Giulie e ai monti del Lago di Garda; sull'Appennino abita le parti più elevate dei Sibillini e del Gran Sasso e della Laga. Abita da 1,500 a 2,200 m di quota, ma è rinvenibile localmente anche solo a 1,000 metri in Italia settentrionale, tende a salire più in quota negli Appennini.

Popolazione

PopolazioneE' stato registarto un forte declino nella numerosità delle popolazioni a partire dagli anni '80.
Tendenza della popolazioneStabile

Habitat ed Ecologia

Habitat ed EcologiaSpecie di prati molto freschi e di notevole quota. Specie polifaga su diverse specie appartenenti alla famiglia Graminaceae (e.g. Festuca ovina, Calamagrostis, Dactylis).
AmbienteTerrestre

Minacce

Principali minacceLa specie non è minacciata di estinzione sul territorio Italiano. Ciononostante risulta minacciata nella porzione appenninica del suo areale.

Misure di conservazione

Misure di conservazionePer le popolazioni appenniniche occorre un piano di gestione che contrasti l'isolamento e aumenti le dimensioni delle subpopolazioni.

Bibliografia

Balletto E., Bonelli S. & Cassulo L. (2007), Insecta Lepidoptera Papilionoidea In: S. Ruffo e F. Stoch (Eds) -- Checklist and Distribution of the Italian Fauna. 10.000 terrestrial and inland water species 2^nd and revised editionMemorie del Museo Civico di Storia Naturale di Verona pp. 257-261

Balletto E., Cassulo L. A. & Bonelli S. (2014), An annotated Checklist of the Italian Butterflies and Skippers (Papilionoidea, Hesperiioidea) Zootaxa n.1 pp. 1-114


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Foto di Jérôme Albre
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