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Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
Federparchi

Epinephelus marginatus


Non ApplicabileCarente di DatiMinor PreoccupazioneQuasi MinacciataVulnerabileENIn Pericolo CriticoEstinta nella RegioneEstinta in Ambiente SelvaticoEstinta

Tassonomia

RegnoPhylumClasseOrdineFamiglia
ANIMALIACHORDATAOSTEICHTHYESPERCIFORMESSERRANIDAE

Nome scientificoEpinephelus marginatus
Descrittore(Lowe, 1834)
Nome comuneCernia (Cernia bruna)

Informazioni sulla valutazione

Categoria e criteri
della Lista Rossa
In Pericolo (EN) A2d
Anno di pubblicazione 2017
AutoriRelini, G., Tunesi, L., Vacchi, M., Andaloro, F., D'Onghia, G., Fiorentino, F., Garibaldi, F., Orsi Relini, L., Serena, F., Silvestri, R.
RevisoriSIBM
CompilatoriGiulio Relini, Leonardo Tunesi, Marino Vacchi, Franco Andaloro, Gianfranco D'Onghia, Fabio Fiorentino, Fulvio Garibaldi, Lidia Orsi Relini, Fabrizio Serena, Roberto Silvestri, Alessia Battistoni, Corrado Teofili, Carlo Rondinini.
RazionaleLa specie è sempre stata oggetto di attività di pesca eccessiva, in particolar modo quella subacquea. I tempi di riproduzione sono molto lunghi e questo la rende estremamente vulnerabile. La specie è pertanto valutata In Pericolo (EN) in quanto si sospetta un declino della dimensione della popolazione di almeno il 50% negli ultimi 60 anni (3 generazioni) causato dal sovrasfruttamento. Ultimamente si sta registrando una fase di ripresa della popolazione, grazie alla costituzione di aree protette nelle quali può avvenire la riproduzione.

Areale Geografico

DistribuzioneLa specie è distribuita lungo tutte le coste dei mari italiani.

Popolazione

PopolazioneFino agli anni '60 non era raro incontrare esemplari di notevole taglia a bassissime profondità.
Tendenza della popolazioneIn aumento

Habitat ed Ecologia

Habitat ed EcologiaPredilige i fondali rocciosi e sabbiosi a Zoostera e Posidonia, a una profondità compresa tra gli 8 e i 100 m. E' una specie subtropicale poco eurialina, ma può penetrare in ambienti lagunari o lacustri a forte influenza marina. Tempo di generazione molto lungo pari a 15 anni.
AmbienteMarino

Minacce

Principali minacceLe principali minacce sono la pesca eccessiva da parte dei subacquei e l'eccessivo riscaldamento delle acque dovuto sia ai cambiamenti climatici sia all'immissione in mare di acqua calda da parte di impianti industriali. Inoltre la biologia riproduttiva della specie la rende estremamente vulnerabile.

Misure di conservazione

Misure di conservazioneNessuna informazione

Bibliografia

Relini, G., & L. Lanteri. (2010), Osteichthyes Biol. Mar. Mediterr. n.(Suppl. 1) pp. 649-674


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