Barbus tyberinus
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Tassonomia
Regno | Phylum | Classe | Ordine | Famiglia |
ANIMALIA | CHORDATA | OSTEICHTHYES | CYPRINIFORMES | CYPRINIDAE |
Nome scientifico | Barbus tyberinus |
Descrittore | Bonaparte, 1839 |
Nome comune | BARBO TIBERINO |
Informazioni sulla valutazione
Categoria e criteri della Lista Rossa | Vulnerabile (VU) A2ce |
Anno di pubblicazione | 2013 |
Autori | Pier Giorgio Bianco, Vincenzo Caputo, Venera Ferrito, Massimo Lorenzoni, Francesco Nonnis Marzano, Fabrizio Stefani, Andrea Sabatini, Lorenzo Tancioni |
Revisori | UZI |
Compilatori | Carlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili |
Razionale | La specie viene valutata Vulnerabile (VU) secondo il criterio A per una diminuzione notevole della popolazione negli ultimi 10 anni a causa di introduzione delle alloctone e perdita di habitat (captazione delle acque); l'areale inoltre è altamente frammentato a causa della presenza delle alloctone in pianura che tagliano le connessioni con i tratti dei fiumi, provocando l'interruzione del flusso genico. Minacciata anche dall'ibridazione con congenerici introdotti: B. barbus e B. plebejus. |
Areale Geografico
Distribuzione | Specie endemica italiana, è presente lungo il versante tirrenico della penisola, probabilmente indigeno in tutti i fiumi dei bacini compresi tra il fiume Magra a nord e il fiume Sele al sud. Non è frequente nei laghi di Bolsena e di Bracciano (Bianco 1989).Recentemente segnalata nel bacino del Brenta, ed è stata attribuita ad antichi fenomeni di connessione fluviale tra l'area padano-veneta e quella tosco-laziale (Buonerba 2010). Esemplari di Barbus sp., morfologicamente (forma e livrea) riferibili a B. tyberinus, sono stati recentenente osservati in bacini del Molise (es. Biferno e Trigno) e della Basilicata (es. Basento e Agri) (Tancioni com. pers.). |
Popolazione
Popolazione | Nei corsi principali del distretto Tosco-Laziale (Arno, Ombrone, Tevere e Albenga) la specie è in declino a causa dell'introduzione di specie aliene (Barbus plebejus, Luciobarbus graellsii, Barbus barbus). Nell'Ombrone, nella parte terminale dell'Albegna, nel bacino del Paglia (Lorenzoni 2010) la specie è in forte declino. Nell'asta principale del Tevere e dell'Arno la specie è scomparsa a causa dell'introduzione di B. barbus. |
Tendenza della popolazione | In declino |
Habitat ed Ecologia
Habitat ed Ecologia | Specie gregaria e bentonica, diffusa principalmente nelle acque correnti e ben ossigenate dei fiumi e torrenti appenninici dell'Italia centro meridionale. Preferisce substrati ghiaiosi e sabbiosi, in corsi d'acqua a bassa profondità. La specie non ama le acque ferme, soltanto in rari casi si incontra nei laghi. Sembra che le temperature estive ottimali siano comprese tra i 10 ed i 22 C°. In inverno questi pesci si rifugiano in gruppi nelle profonde cavità presenti fra i massi del substrato. |
Ambiente | Acqua dolce |
Minacce
Principali minacce | La specie è minacciata dalla perdita di habitat a causa della captazione delle acque, alterazione dell'habitat, introduzione di alloctone, cambiamento climatico e inquinamento genetico fra specie di Barbus, con particolare riguardo alle popolazioni di B. tyberinus minacciate dalla presenza dell'alloctono B. barbus (Buonerba 2010). Interruzione del flusso genico. |
Misure di conservazione
Misure di conservazione | Non ci sono informazioni riguardo alle misure di conservazione. |
Bibliografia
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