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Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
Federparchi

Thymallus thymallus


Non ApplicabileCarente di DatiLCQuasi MinacciataVulnerabileIn PericoloIn Pericolo CriticoEstinta nella RegioneEstinta in Ambiente SelvaticoEstinta

Tassonomia

RegnoPhylumClasseOrdineFamiglia
ANIMALIACHORDATAOSTEICHTHYESSALMONIFORMESTIMALLIDAE

Nome scientificoThymallus thymallus
Descrittore(Linnaeus, 1758)
Nome comuneTEMOLO
Note tassonomicheUn recente studio filogeografico basato sull'analisi della regione di controllo mitocondriale (Meraner & Gandolfi 2012) ha evidenziato la presenza nel bacino nord-adriatico di un clade distinto che si sarebbe differenziato nel Pleistocene medio o inferiore (fra 1,3 e 0,2 milioni di anni fa). Nei fiumi esaminati è possibile osservare la commistione di aplotipi nativi adriatici con altri di origine atlantica alloctona, la cui presenza è attribuita alle attività di ripopolamento con pesci d'allevamento. Accanto a questi aplotipi di chiara origine antropica, se ne osservano altri appartenenti al clade sud-alpino (sensu Weiss et al. 2002), forse giunti in Italia in seguito a fenomeni di colonizzazione naturale o semine durante il periodo medioevale. Questi dati evidenziano l'importanza ai fini conservazionistici delle popolazioni dell'Italia nord-orientale e imporrebbero, come per altre specie, l'immediata cessazione delle attività di stocking. L'assenza di criteri morfologici diagnostici (definiti e validati scientificamente) dovrebbe essere tenuta in considerazione nella definizione dell'areale residuo del Temolo in Italia. Per un quadro riassuntivo dello stato di autoctonia delle popolazioni italiane si rimanda a Meraner e Gandolfi (2012)

Informazioni sulla valutazione

Categoria e criteri
della Lista Rossa
Minor Preoccupazione (LC)
Anno di pubblicazione 2013
AutoriPier Giorgio Bianco, Vincenzo Caputo, Venera Ferrito, Massimo Lorenzoni, Francesco Nonnis Marzano, Fabrizio Stefani, Andrea Sabatini, Lorenzo Tancioni
RevisoriUZI
CompilatoriCarlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili
RazionaleNel complesso la specie è abbondante in quanto è composta di popolazioni di varia origine, soprattutto alloctona. Per queste ragioni viene valutata a Minor Preoccupazione (LC).

Areale Geografico

DistribuzioneÈ una specie presente nella gran parte dell'Europa centro-orientale e settentrionale. In Italia è indigena nelle regioni settentrionali, dal Piemonte al Friuli-Venezia Giulia, a nord dell'asta principale del Po; è però distribuita in modo discontinuo perché, essendo legata ad una buona qualità dell'habitat, c'è stata negli ultimi decenni una contrazione delle presenze nella maggior parte dei corsi d'acqua. In Emilia-Romagna (bacino Trebbia alto), Toscana e nell'Umbria (Tevere) esistono popolazioni originatesi da materiale introdotto dall'uomo, la cui acclimatazione deve essere almeno in parte accertata.

Popolazione

PopolazioneLa specie nel complesso è abbondante, persiste una popolazione residua nell'Adda in un'area molto ristretta.
Tendenza della popolazioneUnknown

Habitat ed Ecologia

Habitat ed EcologiaIl temolo vive in acque fresche, ferme o correnti, ben ossigenate, con substrato misto a pietra, sabbia e ghiaia. Nei fiumi si trattiene nel tratto medio superiore, nella fascia pedemontana in corrispondenza dei terrazzi fluviali d'alta pianura. La specie è presente anche in acque di risorgiva e, nella zona settentrionale della sua area di diffusione, vive nei corsi d'acqua di maggiore portata, con fondale a sabbia e ghiaia, abbondantemente vegetato.
AmbienteAcqua dolce

Minacce

Principali minacceAlterazione dell'habitat dovuta a canalizzazioni e costruzione di sbarramenti; inquinamento delle acque; inquinamento genetico dovuto all'introduzione di individui provenienti da popolazioni alloctone; pesca eccessiva e illegale. Transfaunazioni tra bacini differenti nell'ambito del distretto ittiogeografico Padano-Veneto.

Misure di conservazione

Misure di conservazioneInclusa nel piano d'azione generale per la conservazione dei Pesci d'acqua dolce italiani (Zerunian 2003). Elencata in appendice V della Direttiva 92/43/CEE ed è inoltre elencata fra le specie protette nella Convenzione di Berna (all. III).

Bibliografia

Freyhof, J. (2011), Tymallus thymallus In: IUCN 2012. IUCN Red List of Threatened Species. Version 2012.1.


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