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Federparchi

Dasyatis pastinaca


Non ApplicabileCarente di DatiLCQuasi MinacciataVulnerabileIn PericoloIn Pericolo CriticoEstinta nella RegioneEstinta in Ambiente SelvaticoEstinta

Tassonomia

RegnoPhylumClasseOrdineFamiglia
ANIMALIACHORDATACHONDRICHTHYESRAJIFORMESDASYATIDAE

Nome scientificoDasyatis pastinaca
Descrittore(Linnaeus, 1758)
Nome comunePASTINACA

Informazioni sulla valutazione

Categoria e criteri
della Lista Rossa
Minor Preoccupazione (LC)
Anno di pubblicazione 2013
AutoriMassimiliano Bottaro, Umberto Scacco, Fabrizio Serena, Leonardo Tunesi, Marino Vacchi, Giuseppe Notarbartolo di Sciara
RevisoriUZI
CompilatoriCarlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili
RazionaleSebbene nel Mar Ligure, Alto Tirreno e Mar Adriatico la specie risulta rara o con densità basse, in altre aree (Sardegna e Ionio) sembrerebbe abbondante e con densità elevate. Per questo motivo possiamo considerare la specie a Minor Preoccupazione (LC).

Areale Geografico

DistribuzionePresente lungo tutte le coste dei mari italiani.

Popolazione

PopolazioneIl dato storico rivela che in Alto Adriatico la specie era piuttosto abbondante. Attualmente la presenza della specie è abbastanza occasionale e con bassissime densità lungo le coste di alcuni mari italiani (Mar Ligure, Alto Tirreno e Mar Adriatico), mentre nei mari della Sardegna e dello Ionio raggiunge densità molto elevate. Risulta piuttosto abbondante in ambienti idonei e dove l'attività di pesca lungo la fascia costiera è meno forte (Relini et al. 2010, Mannini & Relini 2012).
Tendenza della popolazioneUnknown

Habitat ed Ecologia

Habitat ed EcologiaSpecie bentonica, predilige fondali sabbiosi e melmosi, da acque poco profonde a 200m, sebbene sia abbondante anche in acque costiere, a volte vicino ad estuari e scogliere rocciose. Ciclo riproduttivo breve e piuttosto feconda: 4-9piccoli.
AmbienteMarino

Minacce

Principali minacceLa pressione di pesca nelle acque costiere è elevatissima soprattutto nel Mar Adriatico. Viene pescata come bycatch dalle reti a strascico (di tipo abusivo, Sardegna) e dalle reti a imbrocco, palangari. I siti di riproduzione sono associati ai fondali sabbiosi e sono minacciati dal disturbo antropico (attività turistiche) e la pesca (tramagli e reti a imbrocco, la pesca a strascico).

Misure di conservazione

Misure di conservazioneNessuna informazione

Bibliografia

Bradai, M.N., Saidi, B. & Enajjar, S. (2012), Elasmobranchs of the Mediterranean and Black sea: status, ecology and biology. Bibliographic analysis. Studies and Reviews. General Fisheries Commission for the Mediterranean, Rome, FAO pp. 103

Cavanagh, R., D., & Gibson, C. (2007), Overview of the Conservation Status of Cartilaginous Fishes (Chondrichthyans) in the Mediterranean Sea. IUCN, Gland, Switzerland and Malaga, Spain pp. vi + 42

Mannini, A., Relini, G. (Eds.) (2012), Rapporto Annuale sullo Stato delle Risorse Biologiche dei Mari Italiani. Anno 2009. Biologia Marina Mediterranea n.19 (suppl.1) pp. 231

Relini, G., Mannini, A., De Ranieri, S., Bitetto, I., Follesa, M.C., Gancitano, V., Manfredi, C., Casciaro, L., Sion, L. (2010), Chondrichthyes caught during the Medits surveys in Italian waters. Biol. Mar. Mediterr. n.17(1) pp. 186-204

Serena, F. (2005), Field identification guide to the sharks and rays of the Mediterranean and Black Sea. FAO Species Identification Guide for Fishery Purposes., Roma, FAO pp. 97

Tortonese, E. (1956), Fauna d'Italia. II. Leptocardia, Ciclostomata, Selachii. Edizioni Calderini, Bologna pp. 334

Vacchi, M. & Serena, F. (2010), Chondrichthyes In Relini, G. (ed) Checklist della Flora e della Fauna dei Mari Italiani (Parte II)Biologia Marina Mediterranea pp. 642-648

Yeldan, H., Avsar, D., Manasirh, M. (2008), Age, growth and feeding of the common stingray (Dasyatis pastinaca, L. 1758) in the Cilician coastal basin, Northeastern Mediterranean Sea. Journal of Applied Ichthyology pp. 1-5


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