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Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
Federparchi

Pteromylaeus bovinus


Non ApplicabileDDMinor PreoccupazioneQuasi MinacciataVulnerabileIn PericoloIn Pericolo CriticoEstinta nella RegioneEstinta in Ambiente SelvaticoEstinta

Tassonomia

RegnoPhylumClasseOrdineFamiglia
ANIMALIACHORDATACHONDRICHTHYESRAJIFORMESMYLIOBATIDAE

Nome scientificoPteromylaeus bovinus
Descrittore(Geoffroy St. Hilaire, 1817)
Nome comuneVACCARELLA

Informazioni sulla valutazione

Categoria e criteri
della Lista Rossa
Carente di Dati (DD)
Anno di pubblicazione 2013
AutoriMassimiliano Bottaro, Umberto Scacco, Fabrizio Serena, Leonardo Tunesi, Marino Vacchi, Giuseppe Notarbartolo di Sciara
RevisoriUZI
CompilatoriCarlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili
RazionaleNon si hanno dati a sufficienza per definire il trend della popolazione e pertanto la specie viene valutata Carente di Dati (DD).

Areale Geografico

DistribuzionePresente lungo tutte le coste dei mari italiani.

Popolazione

PopolazioneNon si hanno informazioni sufficienti riguardo la tendenza di popolazione. Catturato saltuariamente. Secondo i dati provenienti dal bycatch, la specie viene catturata spesso (Relini et al. 2010, Mannini & Relini 2012).
Tendenza della popolazioneUnknown

Habitat ed Ecologia

Habitat ed EcologiaSpecie bentopelagica di acque costiere fino a 100 m di profondità.
AmbienteMarino

Minacce

Principali minacceNell'Alto Adriatico tradizionalmente venivano utilizzate le reti a imbrocco per catturare questa specie. Raramente i giovani sono catturati bycatch dalle reti a strascico. In passato, anni '60-'70, veniva decimata da una particolare attività di pesca subacquea (Alto Tirreno), arpionate nelle zone dei "catini" nei posidonieti.

Misure di conservazione

Misure di conservazioneE' necessario incrementare le attività di ricerca per ottenere maggiori informazioni sulla tendenza della popolazione.

Bibliografia

Bradai, M.N., Saidi, B. & Enajjar, S. (2012), Elasmobranchs of the Mediterranean and Black sea: status, ecology and biology. Bibliographic analysis. Studies and Reviews. General Fisheries Commission for the Mediterranean, Rome, FAO pp. 103

Dulcic, J., L. Lovrenc, M. Bonaca, R. Jenko, B. Grbec, O. Guélorget, C. Capapé. (2008), The Bull ray in the Adriatic Sea. Cybium n.32(2): pp. 119-123

Mannini, A., Relini, G. (Eds.) (2012), Rapporto Annuale sullo Stato delle Risorse Biologiche dei Mari Italiani. Anno 2009. Biologia Marina Mediterranea n.19 (suppl.1) pp. 231

Relini, G., Mannini, A., De Ranieri, S., Bitetto, I., Follesa, M.C., Gancitano, V., Manfredi, C., Casciaro, L., Sion, L. (2010), Chondrichthyes caught during the Medits surveys in Italian waters. Biol. Mar. Mediterr. n.17(1) pp. 186-204

Serena, F. (2005), Field identification guide to the sharks and rays of the Mediterranean and Black Sea. FAO Species Identification Guide for Fishery Purposes., Roma, FAO pp. 97

Tortonese, E. (1956), Fauna d'Italia. II. Leptocardia, Ciclostomata, Selachii. Edizioni Calderini, Bologna pp. 334

Vacchi, M. & Serena, F. (2010), Chondrichthyes In Relini, G. (ed) Checklist della Flora e della Fauna dei Mari Italiani (Parte II)Biologia Marina Mediterranea pp. 642-648


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