WWW.IUCN.ORG
Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
Federparchi

Cervus elaphus ssp. corsicanus


Non ApplicabileCarente di DatiLCQuasi MinacciataVulnerabileIn PericoloIn Pericolo CriticoEstinta nella RegioneEstinta in Ambiente SelvaticoEstinta

Tassonomia

RegnoPhylumClasseOrdineFamiglia
ANIMALIACHORDATAMAMMALIACETARTIODACTYLACERVIDAE

Nome scientificoCervus elaphus ssp. corsicanus
DescrittoreErxleben, 1777
Nome comuneCervo sardo
Note tassonomicheIl Cervo presente in Sardegna è stato descritto come una sottospecie distinta (corsicanus), la cui diffusione sull'Isola (e nella vicina Corsica), vista la completa mancanza di resti fossili, può essere spiegata con l'introduzione di cervi provenienti dal Medio Oriente avvenuta in tempi assai antichi, probabilmente già nel tardo Neolitico (S. Toso in Spagnesi & Toso 1999).

Informazioni sulla valutazione

Categoria e criteri
della Lista Rossa
Minor Preoccupazione (LC)
Anno di pubblicazione 2013
AutoriFrancesco Riga, Stefano Focardi
RevisoriUZI, Atit
CompilatoriCarlo Rondinini, Alessia Battistoni, Valentina Peronace, Corrado Teofili
Razionale La sottospecie occupa un areale inferiore a 10000 km2 stabile o in leggera espansione. La popolazione conta più di 6.000 individui maturi ed è in crescita, grazie agli interventi di conservazione e reintroduzione a cui è soggetta. Pertanto la sottospecie non si qualifica per una categoria di minaccia e viene valutata a Minor Preoccupazione (LC).

Areale Geografico

DistribuzioneIn Sardegna il Cervo è presente nella parte meridionale dell' Isola con alcune popolazioni tra loro ancora sostanzialmente disgiunte e un areale stabile. La sottospecie è endemica della Sardegna e della Corsica (S. Mattioli in Boitani et al. 2003).

Popolazione

Popolazione Il Cervo scomparve dalla Sardegna settentrionale e centrale negli anni ' 40 e solo dalla metà degli anni ' 80 è stato oggetto di una gestione attiva, che ha consentito di incrementarne le popolazioni e l' areale. La popolazione in Sardegna è stimata attualmente in circa 6000-6500 capi, in aumento, tra quelli in ambiente naturale e quelli in recinti (ISPRA 2010, Banca Dati degli Ungulati Italiani).
Tendenza della popolazioneIn aumento

Habitat ed Ecologia

Habitat ed Ecologia Il Cervo in Sardegna frequenta di preferenza la tipica macchia mediterranea ed i boschi di latifoglie dei rilievi montuosi (Carnevali et al. 2009).
AmbienteTerrestre

Minacce

Principali minacceBracconaggio diffuso, che però non influisce sulla consistenza della popolazione.

Misure di conservazione

Misure di conservazione Presente soprattutto in aree protette specifiche per la sottospecie. Elencata in appendice II, IV della direttiva Habitat (92/43/CEE) e in appendice II della Convenzione di Berna. Non è attualmente soggetta a prelievo venatorio. Nel 2009 è stata realizzata una reintroduzione in Ogliastra che ha dato luogo ad una nuova popolazione. Attualmente è in corso un progetto LIFE+ finalizzato alla creazione di nuove popolazioni in Ogliastra ed in Corsica.

Bibliografia

Boitani, L., Lovari, S. & Vigna Taglianti, A. (2003), Fauna d'Italia, Mammalia III: Carnivora - Artiodactyla Calderini, Bologna

Carnevali, L., Pedrotti, L., Riga, F., Toso, S. (2009), Banca Dati Ungulati: Status, distribuzione, consistenza, gestione e prelievo venatorio delle popolazioni di Ungulati in Italia. Rapporto 2001-2005. Biol. Cons. Fauna n.117: pp. 1-168

ISPRA (2010), Banca Dati degli Ungulati Italiani


Cerca nella Lista Rossa:
(genere, specie o nome comune...)